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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05212023-223656


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SEBASTIANELLI, UGO
URN
etd-05212023-223656
Titolo
Genitorialità responsabile e tecnica risarcitoria tra regola generale e previsioni di settore
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Favilli, Chiara
Parole chiave
  • affidamento condiviso
  • illecito endofamiliare
  • misure coercitive
  • responsabilizzazione
  • risarcimento del danno
Data inizio appello
15/06/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Nel contesto familiare, e segnatamente nelle relazioni tra genitori e figli, il risarcimento del danno, oltre che porre rimedio ai danni cagionati, funge da strumento di responsabilizzazione genitoriale, al fine di indurre il genitore a cambiare in futuro il proprio contegno. Nell’elaborato si esamina la complessa vicenda legata all’illecito endofamiliare e alla sua struttura, ripercorrendo le tappe che hanno portato a farlo diventare un baluardo a protezione della prole. Si procede poi all’esame dell’abrogato art.709-ter c.p.c., in quanto previsione simbolo dell’utilizzo della tecnica risarcitoria come incentivo a una genitorialità responsabile. In particolare, vengono evidenziate le problematiche che, per la scarsa qualità tecnica, la previsione ha sollevato nel tempo, soprattutto per quanto riguarda la natura del risarcimento del danno in esso contemplato, per giungere alla sua sostituzione con il nuovo art.473-bis.39 c.p.c., operata con d.lgs. 149/2022. L’obiettivo è cercare di comprendere se (e in che modo) la razionalizzazione proposta dal legislatore sia stata effettivamente realizzata o sia rimasta solo sulla carta. Dell’art.709-ter c.p.c. viene inoltre fornito uno sguardo dal punto di vista processuale, per mostrare le criticità emerse nella tutela delle parti, valutando come il legislatore della riforma sia intervenuto a rimuoverle. Infine, ci si concentra sul rapporto esistente tra regola generale e il risarcimento del danno contenuto negli artt.709-ter e 473-bis.39 c.p.c., per poi valutare se la tecnica risarcitoria sia la strada idonea a perseguire l’obiettivo di una genitorialità responsabile, o se invece sia auspicabile affiancarla a percorsi alternativi.

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