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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05212023-091913


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGI, ELENA
URN
etd-05212023-091913
Titolo
Distillato di legno: una valida possibilità per potenziare le difese naturali di Vitis vinifera
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof.ssa Nali, Cristina
relatore Prof. Mazzoncini, Marco
correlatore Prof. Lucchi, Andrea
Parole chiave
  • oidio
  • agrofarmaci
  • distillato di legno
  • parametri fisiologici
  • biochimici
  • biometrici
  • difese naturali
  • vitis vinifera
  • rame e zolfo
  • rame e zolfo e distillato
  • solo distillato
  • pigmenti fotosintetici e accessori
  • ioni
  • acidi organici
  • zuccheri
  • incidenza
  • severità
  • peronospora
Data inizio appello
05/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/06/2093
Riassunto
Introduzione
Le criticità relative all’uso di agrofarmaci chimici e le conseguenti politiche agricole volte a un loro uso più sostenibile, così come la domanda del mercato di prodotti “residuo zero”, rendono necessario lo sviluppo di strategie eco-friendly per la difesa del vigneto. Alla luce di ciò, il presente lavoro ha indagato gli effetti di un distillato di legno (sottoprodotto del processo di pirolisi della biomassa vegetale a scopo energetico; costituito da oltre 300 molecole organiche, ad alto contenuto di acido acetico, polifenoli, tannini, flavonoidi e da una componente di composti organici volatili) su parametri fisiologici, biochimici e biometrici di foglie e uve di Vitis vinifera, valutando anche l’eventuale potenziamento delle difese naturali.
Materiali e metodi
Lo studio è stato condotto in un vigneto composto da piante di Merlot di ca. 30 anni, trattate con (i) rame e zolfo (Cu+S, controllo), (ii) rame, zolfo e distillato (Cu+S+D) e (iii) solo distillato (D). Misure di scambi gassosi fogliari e potenziale idrico sono state effettuate in luglio, agosto e settembre 2021. Durante i primi due rilievi, sono stati prelevati campioni fogliari, mentre nei secondi due sono state raccolte le uve. Il materiale è stato valutato in termini di pigmenti fotosintetici e accessori (foglie), ioni, zuccheri e acidi organici (grappoli). Al termine della prova, i grappoli sono stati esaminati anche a livello biometrico e qualitativo. Incidenza e severità di peronospora e oidio sono state costantemente monitorate. I dati sono stati trattati mediante analisi della varianza.
Principali risultati e conclusioni
Nel rilievo di luglio, le piante Cu+S+D e D mostravano un incremento del tasso fotosintetico, con le D che presentavano anche concentrazioni più alte in clorofille e Mg2+ (analogamente alle Cu+S+D), mentre inferiori erano i contenuti di fosfati e solfati (questi ultimi si riducevano anche nelle Cu+S+D, ma in modo meno marcato). Diversamente, nell’indagine di settembre si osservavano effetti significativi sui grappoli: zuccheri e acidi organici risultavano incrementati nei campioni Cu+S+D; soltanto l’acido malico nei D; soltanto per Cu+S+D si riportava la riduzione di gradi brix, dimensioni e peso secco. Inoltre, la severità di peronospora è risultata ridotta nelle piante Cu+S+D fino alla fine luglio e sino al termine della prova nelle D. Queste mostravano anche una minore incidenza e severità di oidio. Tali risultati risultano promettenti per l’uso del distillato di legno nel vigneto e meritevoli di ulteriori approfondimenti.
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