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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05212020-172149


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DELL'AGNELLO, DILETTA
URN
etd-05212020-172149
Titolo
Caratteristiche cliniche, iter diagnostico, management e prognosi dei pazienti con diagnosi di politrauma presso il Dipartimento di Emergenza dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Ghiadoni, Lorenzo
Parole chiave
  • trauma
  • politrauma
  • trauma maggiore
Data inizio appello
09/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/06/2090
Riassunto
Il trauma rappresenta la principale causa di morte nella fascia di età tra 1 e 44 anni e una delle patologie che ha maggior impatto sul Dipartimento di Emergenza per la possibile rapida evolutività. L’organizzazione, sia a livello territoriale che all’interno del Presidio Ospedaliero, è fondamentale per la corretta gestione, in particolare del trauma maggiore.
La presente tesi analizza il flusso di pazienti traumatizzati valutati presso il centro di III livello dell’AOUP nell’arco di un anno, la gestione all’interno del Dipartimento di Emergenza, l’andamento di parametri clinici e laboratoristici e la loro correlazione con la prognosi dei pazienti, suddivisi in base alla gravità del loro danno d’organo.
Lo studio è stato eseguito su un totale di 576 pazienti. Per ognuno di essi è stato calcolato lo score ISS e sono stati selezionati, in base alla definizione di trauma maggiore, i pazienti con ISS > 15.
Abbiamo potuto constatare che tale score si dimostra efficace nel valutare il danno d’organo e nello stratificare il rischio di morte nel paziente traumatizzato. Studiando i parametri clinici e laboratoristici ottenuti in sede di Pronto Soccorso, abbiamo evidenziato la loro correlazione con diversi outcomes, dimostrando come pazienti con lesioni più severe o che sviluppano outcomes clinici negativi mostrino sin dalle prime fasi, tipiche alterazioni cliniche e laboratoristiche.
L’alterazione della vigilanza all’ingresso in Pronto Soccorso sembra condizionare la prognosi del paziente in modo statisticamente significativo, correlando con il tipo di lesione riportata: trauma cranico (il 71,4% dei pazienti deceduti risultava vittima di trauma cranico) e il trauma addominale, importante determinante di instabilità emodinamica conseguente ad emorragia interna (il 37,5% dei pazienti che avevano ricevuto trasfusione risultavano avere una frattura di bacino).
I traumi severi risultano inoltre caratterizzati da un aumento significativo del rapporto neutrofili/linfociti che, già ampiamente validato in ambito cardiovascolare, potrebbe rappresentare un efficace predittore della severità del trauma già dalle prime fasi di valutazione di Pronto Soccorso.
In conclusione, la corretta valutazione di triage e una valutazione tramite algoritmo ATLS garantisce un corretto approccio al paziente con trauma maggiore, che potrebbe essere implementato con l’introduzione di parametri rapidamente e facilmente disponibili come predittori della severità del trauma.
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