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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05212020-112001


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MEROLA, LUCA
URN
etd-05212020-112001
Titolo
Protocollo di pianificazione e gestione dei soccorsi in caso di incidente a bordo di nave militare con diversi ustionati e impossibilità di trasferimenti immediati.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cigna, Emanuele
correlatore Dott. Di Lonardo, Antonio
Parole chiave
  • militare
  • marina
  • protocollo
  • ustione
  • ustioni
Data inizio appello
09/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/06/2090
Riassunto
Un incendio a bordo di una unità navale civile o militare è uno degli incidenti più tragici che possano capitare, difficile da gestire ed estremamente pericoloso per la salute di tutto l’equipaggio.
Il personale di bordo di una nave militare deve essere in grado di contrastare con efficacia e rapidità l’incendio. Deve occuparsi dei feriti che esso ha causato e che sono stati rivolti all’attenzione del medico di bordo. Quest’ultimo deve gestire la lesione mantenendo stabili i pazienti più gravi in attesa che possano essere evacuati verso centri ospedalieri specializzati.
A bordo di un'unità navale si possono verificare ustioni differenti da quelle provocate da incendio, evento accidentale grave ma poco frequente. Nello specifico parliamo di ustioni da freddo, chimiche ed elettriche. Ognuna di esse necessiterà di terapie mediche e pre-chirurgiche differenti con conoscenze specifiche riguardanti il trattamento delle differenti ustioni.
Questo studio pone come obiettivo la creazione di una check-list di farmaci, materiali e protocolli per il trattamento di ustionati di varia gravità, a bordo di unità navali militari, con impossibilità di immediata evacuazione, introduce l’uso del Nexobrid come un’importante ed innovativa possibilità di trattamento medico, alternativa alla chirurgia per i pazienti con ustioni gravi. Tale presidio permette di ottenere una completa escarectomia in maniera non invasiva, configurandosi come un utile strumento di trattamento a disposizione del personale sanitario.
Fornisce infine al medico di bordo i criteri per eseguire il Reverse Triage, strutturato specificatamente sulla gestione degli ustionati così da affrontare, al meglio, emergenze e disastri navali, in cui il numero degli ustionati supererà le capacità assistenziale del personale sanitario.

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