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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05212014-083202


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSSINO, CRISTINA
URN
etd-05212014-083202
Titolo
Validazione in vivo della correlazione funzionale tra segnalazione del PDGF-B e l?espressione della R-caderina e di altre caderine riscontrata in gliomi di alto grado
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Dott.ssa Ori, Michela
Parole chiave
  • gliomi di alto grado
  • correlazione
  • caderine
  • PDGFB
Data inizio appello
09/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli HGG (High Grade Glioma) sono i principali tumori del Sistema Nervoso Centrale.
Originano da cellule della glia (da cui il nome), e sono costituiti da cellule anaplastiche.
Una loro peculiarità è l’abilità di infiltrarsi nel parenchima cerebrale, estendendo così i
confini del tumore. Gli approcci terapeutici di tipo chirurgico e/o farmacologico o
radioterapico non risultano ad oggi risolutivi, rendendo questo tipo di tumori pressoché
incurabile.
Una strategia, con lo scopo di uccidere selettivamente queste cellule o comunque inibirne
le capacità invasive, potrebbe essere cruciale per combattere questa tipologia di gliomi
maligni.
Una percentuale di gliomi è caratterizzata dalla sovraespressione del fattore di crescita
PDGF-B ed è stato dimostrato, in modello murino, che il PDGF-B è necessario al tumore
per mantenere la tumorigenicità in termini di grado di proliferazione e capacità di infiltrare
il parenchima cerebrale probabilmente annullando il fenomeno dell’inibizione da contatto
cellula-cellula. Esperimenti condotti dal Dott. Paolo Malatesta dell’Istituto Italiano Tumori
di Genova, hanno suggerito una possibile associazione tra la sovraespressione del PDGF-B
e la sovraespressione di una particolare proteina d’adesione nota come Caderina 4 o R-
caderina (così chiamata perché identificata per la prima volta nella retina di pollo). In
particolare, nei gliomi che presentano una sovraespressione del PDGF-B, si osserva un
fenomeno di delocalizzazione della N-caderina a livello delle giunzioni aderenti e la
sovraespressione a livello di membrana della R-caderina durante l’acquisizione di motilità
nelle cellule tumorali. Quello da me trattato durante il mio internato di tesi, è uno dei
molteplici
aspetti
dell’interazione
tra
PDGF-B
e
invasività
cellulare
tramite
sovraespressione indotta di tale fattore nelle cellule delle creste neurali (NCC) di Xenopus
laevis, e di come questa alterazione possa influire sull'espressione tanto della R-caderina,
quanto di altre molecole di adesione. Le NCC costituiscono un ottimo modello di analisi
per lo switch delle caderine e per la motilità cellulare, dal momento che è quello che
normalmente avviene durante lo sviluppo e specificatamente durante la transizione epitelio
mesenchimatica. Ho quindi clonato il cDNA per la R-caderina umana in uno specifico
vettore di espressione (pCS2+), da cui ho trascritto il relativo capped mRNA poi
microiniettato in embrioni di X. laevis allo stato di 2-4 cellule. Gli embrioni con la
sovraespressione della R-caderina sono stati analizzati mediante ibridazione in situ “whole
mount” a vari stadi di sviluppo utilizzando markers specifici delle creste neurali. I fenotipi
ottenuti sono stati correlati a quelli ottenuti precedentemente con la sovraespressione del
PDGF-B. Per verificare, invece, l’effettiva correlazione tra signalling del PDGF-B ed R-
caderina, sono state fatte sia una qPCR con primers progettati per la caderina 4 di Xenopus
sul cDNA ottenuto da embrioni in cui era stata indotta la sovraespressione di PDGF-B, sia
un’ibridazione in situ trascrivendo il probe specifico per l’mRNA di XCDH4 e testandolo
su embrioni microiniettati con il PDGF-B. È attualmente in corso anche la ricerca di altre
molecole di adesione coinvolte con la migrazione delle NCC che possano essere modulate
dalla sovraespressione del PDGF-B. I livelli di espressione di queste molecole sono
analizzati sia quantitativamente che qualitativamente tramite qPCR ed Ibridazione In Situ
“whole mount”.
I risultati ottenuti, ancora in corso di completamento, supportano l’idea di una correlazione
funzionale tra il signalling del PDGF-B e l’R-caderina anche in un modello animale in
vivo. E’ auspicabile che l’insieme di questi dati possa contribuire a chiarire le basi
molecolari della tumorigenicità indotta dal PDGF-B nell’ottica di futuri approcci
terapeutici.
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