• numismatica
• forme premonetali

Il lavoro si propone innanzitutto di fare maggiore chiarezza a livello terminologico tra le varie categorie di materiali, rivedendo quelle che erano state le precedenti classificazioni e riorganizzandole: da una parte i materiali contrassegnati, distinti in aes rude (forma irregolare) e aes formatum (forma regolare), questi ultimi a loro volta suddivisi in due tipologie, “a focaccia” e a lingotto, e materiali contrassegnati, distinti in aes signatum con il ramo secco, di spessore consistente, e aes signatum con soggetti animali e vari (ex quadrilateri romani), di spessore ridotto. Si sottolinea la presenza di un unicum, un esemplare morfologicamente analogo ad un aes grave, ma senza alcun tipo monetale.
Attraverso un approccio topografico, i dati raccolti nel Catalogo ponderale e nel Catalogo dei ritrovamenti sono utilizzati per la realizzazione di alcune carte del territorio dell’Etruria, che focalizzano l’attenzione sulla questione ponderale, funzionale, cronologica e produttiva e si rivelano determinanti, associate ad uno studio statistico, per la comprensione del fenomeno della diffusione dei materiali premonetali nel contesto centro-italico.
Particolare attenzione viene infine dedicata, tra contesto geografico ed aspetti produttivi, al tema della lega metallica e dei bacini minerari di approvvigionamento.