Tesi etd-05202024-103403 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CANESSA, FABIO
URN
etd-05202024-103403
Titolo
APPROCCIO PARAMETRICO AL CIRCULAR DESIGN
Sviluppo di un workflow come supporto al processo progettuale:
valutazione di circolaritá e integrazione BIM.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Santi, Giovanni
correlatore Prof. Salvadori, Giacomo
correlatore Arch. Martino, Massimiliano
correlatore Prof. Salvadori, Giacomo
correlatore Arch. Martino, Massimiliano
Parole chiave
- circular design
- design for disassembly
- design for reuse
- material passport
- parametrico
Data inizio appello
06/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/06/2064
Riassunto
Il settore delle costruzioni è uno dei principali responsabili dell’impatto ambientale globale, contribuendo significativamente al consumo di risorse naturali, alla produzione di rifiuti e alle emissioni di CO2. Di fronte a queste sfide, emerge la necessità di un approccio innovativo e sostenibile, in contrasto col modello economico lineare odierno: la circolarità in architettura rappresenta una risposta essenziale alle sfide ambientali e sociali contemporanee.
Questa tesi si propone di esplorare in dettaglio il concetto di circolarità, i suoi principi e le sfide connesse, con particolare attenzione alle strategie e agli strumenti a supporto della progettazione circolare. Dopo un’analisi dell’evoluzione tecnologica e dei cambiamenti paradigmatici che hanno portato alla diffusione del concetto di economia circolare nel campo della ricerca e dei più recenti framework internazionali, ci si concentra sulle applicazioni specifiche del circular design nell’architettura, con una menzione particolare al modello Cradle to Cradle®. Attraverso lo studio di strategie come il Design for Disassembly e Design for Reuse, si evidenzia il potenziale del design circolare nell’ambito dell’edilizia. Tuttavia, nonostante i progressi, emergono chiaramente ostacoli legati alla complessità dell’architettura e alla mancanza di strumenti adeguati a supportare la transizione verso un ambiente costruito più circolare.
Il lavoro propone un approccio interdisciplinare alla questione progettuale, che fonde le potenzialità della progettazione parametrica con analisi energetiche e di performance termoacustica a diversi gradi di approfondimento, aprendo le porte a un nuovo paradigma di progettazione architettonica, ispirato alle strategie virtuose teorizzate e messe in pratica fino ad oggi nel panorama edilizio. Il fulcro del lavoro è l’elaborazione di un workflow parametrico, uno strumento volto a guidare i progettisti attraverso un processo dinamico e interattivo. Tale strumento mira a favorire la creazione di progetti architettonici adattabili e reattivi grazie a strategie di modularità, consentendo una valutazione multiparametrica dinamica del progetto, al fine di promuovere l’adozione di un approccio circolare fin dalle prime fasi della progettazione. Il flusso di lavoro viene implementato con il fine di poter consentire una integrazione immediata in ambiente BIM, permettendo di estrapolare i dati necessari alla creazione del Material Passport, un documento informativo delle quantità e caratteristiche degli elementi costruttivi impiegati, nell’ottica di favorirne un futuro reimpiego. Tale integrazione rende il lavoro una vera e propria piattaforma di progettazione, dove l’interoperabilità tra diversi professionisti contribuisce a tenere in considerazione le diverse discipline che intervengono nella definizione di un progetto. Ciò si riflette nell’integrazione dello strumento con il metodo di calcolo del Circularity Index, volto a fornire un parametro significativo della circolarità derivante dalle scelte di progetto.
Incoraggiando un approccio olistico alla progettazione, il lavoro rappresenta, in sintesi, un contributo tangibile allo sviluppo di un ambiente costruito più sostenibile e circolare, individuando al contempo limiti e possibili aree di futuro sviluppo.
Questa tesi si propone di esplorare in dettaglio il concetto di circolarità, i suoi principi e le sfide connesse, con particolare attenzione alle strategie e agli strumenti a supporto della progettazione circolare. Dopo un’analisi dell’evoluzione tecnologica e dei cambiamenti paradigmatici che hanno portato alla diffusione del concetto di economia circolare nel campo della ricerca e dei più recenti framework internazionali, ci si concentra sulle applicazioni specifiche del circular design nell’architettura, con una menzione particolare al modello Cradle to Cradle®. Attraverso lo studio di strategie come il Design for Disassembly e Design for Reuse, si evidenzia il potenziale del design circolare nell’ambito dell’edilizia. Tuttavia, nonostante i progressi, emergono chiaramente ostacoli legati alla complessità dell’architettura e alla mancanza di strumenti adeguati a supportare la transizione verso un ambiente costruito più circolare.
Il lavoro propone un approccio interdisciplinare alla questione progettuale, che fonde le potenzialità della progettazione parametrica con analisi energetiche e di performance termoacustica a diversi gradi di approfondimento, aprendo le porte a un nuovo paradigma di progettazione architettonica, ispirato alle strategie virtuose teorizzate e messe in pratica fino ad oggi nel panorama edilizio. Il fulcro del lavoro è l’elaborazione di un workflow parametrico, uno strumento volto a guidare i progettisti attraverso un processo dinamico e interattivo. Tale strumento mira a favorire la creazione di progetti architettonici adattabili e reattivi grazie a strategie di modularità, consentendo una valutazione multiparametrica dinamica del progetto, al fine di promuovere l’adozione di un approccio circolare fin dalle prime fasi della progettazione. Il flusso di lavoro viene implementato con il fine di poter consentire una integrazione immediata in ambiente BIM, permettendo di estrapolare i dati necessari alla creazione del Material Passport, un documento informativo delle quantità e caratteristiche degli elementi costruttivi impiegati, nell’ottica di favorirne un futuro reimpiego. Tale integrazione rende il lavoro una vera e propria piattaforma di progettazione, dove l’interoperabilità tra diversi professionisti contribuisce a tenere in considerazione le diverse discipline che intervengono nella definizione di un progetto. Ciò si riflette nell’integrazione dello strumento con il metodo di calcolo del Circularity Index, volto a fornire un parametro significativo della circolarità derivante dalle scelte di progetto.
Incoraggiando un approccio olistico alla progettazione, il lavoro rappresenta, in sintesi, un contributo tangibile allo sviluppo di un ambiente costruito più sostenibile e circolare, individuando al contempo limiti e possibili aree di futuro sviluppo.
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