Tesi etd-05202024-101114 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
NANNINI, ILARIA
URN
etd-05202024-101114
Titolo
Monitoraggio ecografico del versamento pleurico in Terapia Intensiva
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
correlatore Dott. Romani, Matteo
correlatore Dott. Romani, Matteo
Parole chiave
- pleural effusion
- versamento pleurico
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il versamento pleurico è una condizione molto comune nei pazienti in terapia intensiva. L'ecografia consente una diagnosi rapida e guida le decisioni terapeutiche, essenziale per evitare complicazioni emodinamiche e respiratorie.
Sono stati reclutati 56 pazienti, 51 post-chirurgici e 5 clinici, e raccolti dati anamnestici, antropometrici, e parametri di laboratorio quali albumina e bilancio idrico all’ingresso in Terapia Intensiva. Sono stati valutati ecograficamente per vedere se fosse presente versamento pleurico, che è stato trovato in 19 pazienti. Nello studio ecografico è stata analizzato il versamento dal punto di vista descrittivo (lieve intermedio o abbondante e anaecogeno o ecogenicità complessa), e dimensionale valutando gli spazi intercostali occupati da esso, e quantizzandolo tramite la formula di Balik (V= Sep x 20).
In questo studio l’incidenza del versamento pleurico raggiunge il 34%, risultando un valore vicino a quello di altri studi trovati in letteratura. Questa condizione è influenzata da molteplici fattori, tra cui patologie preesistenti come l’insufficienza cardiaca, malattie oncologiche e interventi chirurgici. L'ecografia non è solo diagnostica, ma valuta anche il volume del versamento ai fini terapeutici, accelerando le decisioni cliniche,quindi ha una notevole importanza soprattutto in reparti di emergenza-urgenza.
Data la ridotta presenza di dati nella letteratura riguardanti l'incidenza dei versamenti pleurici nelle unità di terapia intensiva, i risultati di questo studio intendono fornire una base per ulteriori ricerche, con l'obiettivo di aumentare il numero di campioni per l'analisi statistica al fine di migliorare la gestione operativa e valutare l'efficacia di procedure preventive volte a contrastarne la crescita, specialmente nelle unità ad alto rischio.
Sono stati reclutati 56 pazienti, 51 post-chirurgici e 5 clinici, e raccolti dati anamnestici, antropometrici, e parametri di laboratorio quali albumina e bilancio idrico all’ingresso in Terapia Intensiva. Sono stati valutati ecograficamente per vedere se fosse presente versamento pleurico, che è stato trovato in 19 pazienti. Nello studio ecografico è stata analizzato il versamento dal punto di vista descrittivo (lieve intermedio o abbondante e anaecogeno o ecogenicità complessa), e dimensionale valutando gli spazi intercostali occupati da esso, e quantizzandolo tramite la formula di Balik (V= Sep x 20).
In questo studio l’incidenza del versamento pleurico raggiunge il 34%, risultando un valore vicino a quello di altri studi trovati in letteratura. Questa condizione è influenzata da molteplici fattori, tra cui patologie preesistenti come l’insufficienza cardiaca, malattie oncologiche e interventi chirurgici. L'ecografia non è solo diagnostica, ma valuta anche il volume del versamento ai fini terapeutici, accelerando le decisioni cliniche,quindi ha una notevole importanza soprattutto in reparti di emergenza-urgenza.
Data la ridotta presenza di dati nella letteratura riguardanti l'incidenza dei versamenti pleurici nelle unità di terapia intensiva, i risultati di questo studio intendono fornire una base per ulteriori ricerche, con l'obiettivo di aumentare il numero di campioni per l'analisi statistica al fine di migliorare la gestione operativa e valutare l'efficacia di procedure preventive volte a contrastarne la crescita, specialmente nelle unità ad alto rischio.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_ver...nnini.pdf | 3.22 Mb |
Contatta l’autore |