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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05202022-205146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CASTAGNA, DANIELE
URN
etd-05202022-205146
Titolo
Allestimento di un impianto pilota per la decontaminazione elettrocinetica di sedimenti di dragaggio: caratterizzazione e valutazione dei campioni
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
Relatori
relatore Prof. Iannelli, Renato
relatore Ing. Pecorini, Isabella
Parole chiave
  • decontaminazione elettrocinetica
Data inizio appello
06/06/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi è incentrata sull’allestimento di un impianto di decontaminazione elettrocinetica con funzionamento bidimensionale, avente lo scopo di decontaminare sedimenti a bassa conducibilità idraulica, in cui sono state rilevate alte percentuali di metalli pesanti e idrocarburi. L’impianto impiega un reattore per la decontaminazione elettrocinetica che ha la peculiarità di funzionare con sette elettrodi di cui sei anodi ed un catodo. È stato interamente ideato e progettato all’interno del DESTEC (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) dell’Università di Pisa e nasce sulla scia di precedenti esperienze, che hanno permesso di individuare le condizioni operative iniziali. È al suo primo impiego e, anche se sono state diverse le difficoltà incontrate nella prima fase di sperimentazione, i risultati, seppure parziali, appaiono incoraggianti.
Con la fine della sperimentazione si comprenderà la reale efficacia ed efficienza del trattamento, in caso dovesse confermare i buoni risultati delle precedenti sperimentazioni sarà un ulteriore passo verso il reimpiego dei sedimenti. Le conoscenze acquisite con la fine del test forniranno la base per future applicazioni.
In questo lavoro sono inoltre riportati i principali dati di varie esperienze reperite in letteratura che hanno indagato sullo stato dei fondali marini di alcuni porti europei. Per ogni porto citato vengono riportati dati derivanti da caratterizzazioni chimiche e fisiche, con i quali sono state individuate le caratteristiche medie. Durante l’indagine si è cercato inoltre di inquadrare ogni realtà portuale in modo da evidenziare le metodologie di approccio alla caratterizzazione dei sedimenti e al loro dragaggio e gestione. Questo è stato possibile in quanto in ottica europea, ad oggi, non è previsto un unico iter ma ogni Paese adotta le proprie linee guida, rendendo le attività di gestione autonome ed alquanto eterogenee.


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