Tesi etd-05202015-144603 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANGILERI, MARIA GRAZIA
URN
etd-05202015-144603
Titolo
Dai tribunali ad hoc alla Corte Penale Internazionale,sviluppi della giurisdizione internazionale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Calamia, Antonio Marcello
Parole chiave
- Corte Penale Internazionale
- processo
- tribunali militari internazionali
- tribunali penali internazionali
Data inizio appello
19/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi si propone di analizzare le fasi che hanno portato alla creazione della Corte Penale Internazionale. Il primo capitolo è dedicato all’istituzione di due Tribunali militari speciali: il Tribunale Internazionale Militare di Norimberga, stabilito nell’Accordo di Londra del 1945 e il Tribunale Militare per l’Estremo Oriente (tribunale di Tokyo) istituito, attraverso una decisione unilaterale, il 19 gennaio del 1946. Attraverso questi Tribunali si esplica un esercizio di un potere fondato sulla base della resa incondizionata delle potenze sconfitte.
La trattazione prosegue, nel secondo capitolo, con la costituzione del Tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 1993 e chiamato a giudicare i colpevoli dei crimini commessi nei diversi conflitti di natura etnico-religiosa che si sono sviluppati sul territorio dell’ex Jugoslavia. Ulteriore Tribunale internazionale ad hoc venne istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 1994: il Tribunale internazionale per il Ruanda istituito per giudicare i responsabili delle gravi violazioni commesse in tale territorio. Attraverso la giurisprudenza di questi Tribunali si è costituito un importante laboratorio per la futura costituzione della Corte Penale Internazionale.
Nel terzo capitolo ci si avvia verso la costituzione della Corte Penale Internazionale. Il punto di partenza è segnato dalla Conferenza tenutasi a Roma il 17 luglio del 1998 che si concluse con la firma di un Trattato da parte di centoventi Stati. Lo Statuto di Roma è entrato in vigore il primo luglio del 2002, e da allora è operante. Si analizzano le varie posizioni: quella degli Stati Uniti, dell’UE e quella dell’Italia.
Nel quarto capitolo si procede con l’analisi della Corte Penale Internazionale, analizzando i profili fondamentali e più importanti.
Infine nel quinto capitolo la trattazione si conclude con il processo.
La trattazione prosegue, nel secondo capitolo, con la costituzione del Tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 1993 e chiamato a giudicare i colpevoli dei crimini commessi nei diversi conflitti di natura etnico-religiosa che si sono sviluppati sul territorio dell’ex Jugoslavia. Ulteriore Tribunale internazionale ad hoc venne istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 1994: il Tribunale internazionale per il Ruanda istituito per giudicare i responsabili delle gravi violazioni commesse in tale territorio. Attraverso la giurisprudenza di questi Tribunali si è costituito un importante laboratorio per la futura costituzione della Corte Penale Internazionale.
Nel terzo capitolo ci si avvia verso la costituzione della Corte Penale Internazionale. Il punto di partenza è segnato dalla Conferenza tenutasi a Roma il 17 luglio del 1998 che si concluse con la firma di un Trattato da parte di centoventi Stati. Lo Statuto di Roma è entrato in vigore il primo luglio del 2002, e da allora è operante. Si analizzano le varie posizioni: quella degli Stati Uniti, dell’UE e quella dell’Italia.
Nel quarto capitolo si procede con l’analisi della Corte Penale Internazionale, analizzando i profili fondamentali e più importanti.
Infine nel quinto capitolo la trattazione si conclude con il processo.
File
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tesi_Mar...razia.pdf | 1.52 Mb |
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