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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05192022-183307


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAVALLARO, FRANCESCA
URN
etd-05192022-183307
Titolo
Food delivery e sicurezza alimentare
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Nuvoloni, Roberta
Parole chiave
  • Food delivery
Data inizio appello
06/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/06/2092
Riassunto
Il termine Food Delivery indica il servizio di consegna a domicilio di alimenti pronti. Si tratta di un fenomeno che era in crescita esponenziale in Italia e nel mondo già prima del Covid, ma che, con la pandemia, ha subito un nuovo incremento ed oggi da proposta di consumo è diventata abitudine di consumo a tutti gli effetti. Pur essendo un fenomeno in crescita è però tutto da regolamentare, anche dal punto di vista della sicurezza alimentare. Infatti, se da un lato tale pratica di commercio degli alimenti può nascondere non pochi rischi, legati soprattutto alle condizioni di trasporto, che possono favorire la contaminazione o lo sviluppo microbico, dall’altro non esiste ancora una regolamentazione specifica a garanzia dell’igiene dei prodotti. Scopo di questo lavoro è analizzare il mondo delle piattaforme che offrono questo servizio in Italia, prendendo anche in esame l’applicazione delle norme vigenti in tema di sicurezza alimentare in questo specifico settore. A completare il quadro, è stata condotta una breve indagine per misurare l’efficienza del servizio in tempistica, la chiarezza dell’offerta, ma anche la salubrità del piatto portato a domicilio. A tal fine, sono stati analizzati 22 piatti, distinti tra caldi e freddi, ordinati tramite le piattaforme Just Eat e Tadan nella città di Pisa, sui i quali, dopo aver valutato l’integrità della confezione e i tempi di consegna, è stata effettuata la misurazione della temperatura al momento della consegna. Da tale indagine risulta che le confezioni erano sempre integre ed i tempi di consegna sono stati rispettati nel 90,9 % dei casi, con solo 2 ritardi (su 22) di 15 minuti rispetto all’orario stabilito. La temperatura media dei piatti caldi era di 49,3 °C, mentre la temperatura media dei piatti freddi era pari a 25° C, quindi al di fuori dei previsti range di sicurezza. Tali dati confermano quanto rilevato da altri autori in altre città ed anche la necessità di un quadro normativo preciso su ruoli, responsabilità e limiti di riferimento per un fenomeno che coinvolge ristorazione, sistema di consegna e cliente finale.
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