Tesi etd-05192022-150117 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BRAVI, CONSUELO
URN
etd-05192022-150117
Titolo
Fattori protettivi e di vulnerabilità in lavoratori esposti a stress occupazionale: ruolo dei temperamenti affettivi e dei sintomi di spettro dell'umore.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Foddis, Rudy
correlatore Dott. Buselli, Rodolfo
correlatore Dott. Buselli, Rodolfo
Parole chiave
- sintomi di spettro dell'umore
- stress lavoro correlato
- temperamenti affettivi
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
Secondo quanto riportato da studi epidemiologici recenti condotti all’interno dell’Unione Europea, lo stress lavoro correlato raggiunge una prevalenza di circa il 28% nei lavoratori, pari a 41,2 milioni di individui (European Foundation, 2001). L’enorme interesse nei confronti dello stress lavoro correlato è quindi giustificato dall’impatto che tale condizione ha nel determinare l’insorgenza di patologie psichiatriche. Nel corso degli anni, si è tentato di definire i rischi psicosociali e il ruolo esercitato da determinati aspetti dell’ambiente di lavoro sulla salute degli individui, come gli aspetti di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, così come il contesto sociale e ambientale. E’ comunque necessario chiarire come, nel caso dello stress lavoro correlato e nelle patologie ad esso associate, sia di vitale importanza il fattore soggettivo ed individuale. Il presente studio si pone come obiettivo proprio quello di caratterizzare i profili temperamentali e i sintomi appartenenti allo spettro dell’umore in pazienti esposti a stress occupazionale e affetti da disturbi psichiatrici quali Disturbo dell’Adattamento (DA) ed Episodio Depressivo Maggiore (EDM). I dati emersi permettono di delineare la differenza esistente tra la dimensione ipertimica del temperamento e la componente maniacale dello spettro dell’umore: si evidenzia infatti una correlazione positiva tra componente maniacale dello spettro dell’umore, livelli di stress percepiti e la gravità dei sintomi depressivi. Tutto ciò pone la questione di cosa renda la componente maniacale dello spettro dell’umore, così diversa dalla dimensione ipertimica del temperamento e a tal proposito sembra che ciò dipenda dalla stabilità temporale delle caratteristiche nel corso della vita del soggetto. In sintesi, la dimensione ipertimica del temperamento, rispetto ai sintomi maniacali dello spettro dell’umore, sembra essere una caratteristica favorevole per la sua associazione con diagnosi e sintomi psichiatrici meno gravi nei lavoratori esposti a stress occupazionale.
File
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