Tesi etd-05192015-111903 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CAMBERINI, ELISA
URN
etd-05192015-111903
Titolo
Costi-benefici della neurostimolazione elettrica nel controllo del dolore cronico: nuove frontiere nella prospettiva dell'HTA
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
Relatori
relatore Dott. De Carolis, Giuliano
relatore Prof. Giunta, Francesco
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
- analisi costi-benefici
- HTA
- neurostimolazione elettrica midollo spinale
Data inizio appello
03/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il dolore ha sempre fatto parte dell'esistenza dell’uomo nel corso della storia come un compagno, seppure sgradito, dell’esperienza di vita; è solo negli ultimi quarant'anni che un approccio terapeutico in chiave moderna ha portato ad un atteggiamento meno fatalista e remissivo nei confronti di esso.
Oggi la moderna terapia antalgica, effettuata con i vari sistemi disponibili, rappresenta spesso l’ultima speranza per coloro che sono affetti da dolore cronico e non hanno ottenuto in precedenza alcun beneficio dall’ausilio di altre terapie ed interventi.
La stimolazione del midollo spinale (SCS) consiste nel posizionamento di uno o più elettrodi nello spazio epidurale per via transcutanea o chirurgica, collegati ad una batteria totalmente impiantabile che stimola elettricamente le strutture nervose midollari. Questo trattamento è indicato per pazienti che soffrono di dolore cronico intrattabile del tronco e degli arti, ed in particolare si è dimostrata efficace nel trattamento del dolore neuropatico periferico.
Ad oggi, nel mondo, sono oltre 350.000 i pazienti sottoposti a questa terapia (1) e, benché i costi iniziali di impianto siano elevati, nel medio e lungo periodo la SCS riduce i costi rispetto ai trattamenti medici convenzionali (2,3).
Dallo scorso anno, si è reso disponibile sul mercato un innovativo tipo di neurostimolatore midollare che funziona con tecnologia wireless programmabile e gestibile attraverso una App di Apple scaricabile sui mobili Apple. L'utilizzo prevede l'impianto del solo catetere per via transcutanea senza necessità di impiantare la batteria e l'energia per la stimolazione midollare viene trasmessa dall'esterno del corpo all'elettrodo tramite un sistema a radiofrequenza.
Sulla base di questi presupposti sarebbe auspicabile dotare i centri Hub che si occupano di dispositivi impiantabili, di strumenti tecnologici informatici che, attraverso una piattaforma software, permettano il follow up dei pazienti sottoposti ad impianto e la raccolta dati a distanza.
Questo comporterebbe un ulteriore abbattimento dei costi sanitari, sociali e personali a carico del paziente, in termini di riduzione delle assenze dal posto di lavoro, riduzione degli spostamenti a carico del paziente, abbattimento delle liste d'attesa per gli accessi ambulatoriali e dell'utilizzo di terapie convenzionali.
Non ultimo va considerata la possibilità di una ricaduta psicologica positiva sul paziente in quanto questo modello organizzativo-gestionale dovrebbe essere percepito come un fattore di massima attenzione nei confronti del problema dolore cronico, con possibilità di monitoraggio sulle condizioni cliniche e possibilità di intervento in tempo reale per rispondere ai bisogni del paziente.
Oggi la moderna terapia antalgica, effettuata con i vari sistemi disponibili, rappresenta spesso l’ultima speranza per coloro che sono affetti da dolore cronico e non hanno ottenuto in precedenza alcun beneficio dall’ausilio di altre terapie ed interventi.
La stimolazione del midollo spinale (SCS) consiste nel posizionamento di uno o più elettrodi nello spazio epidurale per via transcutanea o chirurgica, collegati ad una batteria totalmente impiantabile che stimola elettricamente le strutture nervose midollari. Questo trattamento è indicato per pazienti che soffrono di dolore cronico intrattabile del tronco e degli arti, ed in particolare si è dimostrata efficace nel trattamento del dolore neuropatico periferico.
Ad oggi, nel mondo, sono oltre 350.000 i pazienti sottoposti a questa terapia (1) e, benché i costi iniziali di impianto siano elevati, nel medio e lungo periodo la SCS riduce i costi rispetto ai trattamenti medici convenzionali (2,3).
Dallo scorso anno, si è reso disponibile sul mercato un innovativo tipo di neurostimolatore midollare che funziona con tecnologia wireless programmabile e gestibile attraverso una App di Apple scaricabile sui mobili Apple. L'utilizzo prevede l'impianto del solo catetere per via transcutanea senza necessità di impiantare la batteria e l'energia per la stimolazione midollare viene trasmessa dall'esterno del corpo all'elettrodo tramite un sistema a radiofrequenza.
Sulla base di questi presupposti sarebbe auspicabile dotare i centri Hub che si occupano di dispositivi impiantabili, di strumenti tecnologici informatici che, attraverso una piattaforma software, permettano il follow up dei pazienti sottoposti ad impianto e la raccolta dati a distanza.
Questo comporterebbe un ulteriore abbattimento dei costi sanitari, sociali e personali a carico del paziente, in termini di riduzione delle assenze dal posto di lavoro, riduzione degli spostamenti a carico del paziente, abbattimento delle liste d'attesa per gli accessi ambulatoriali e dell'utilizzo di terapie convenzionali.
Non ultimo va considerata la possibilità di una ricaduta psicologica positiva sul paziente in quanto questo modello organizzativo-gestionale dovrebbe essere percepito come un fattore di massima attenzione nei confronti del problema dolore cronico, con possibilità di monitoraggio sulle condizioni cliniche e possibilità di intervento in tempo reale per rispondere ai bisogni del paziente.
File
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Prospettive_HTA.pdf | 726.43 Kb |
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