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Il mais è tra i componenti principali della razione destinata all’alimentazione del suino. L’amido di mais è solitamente composto dall’20% di amilosio e dall’80% di amilopectina. Gli ibridi waxy sono composti per la quasi totalità da amilopectina. È generalmente accettato che l’amido degli ibridi waxy sia più facilmente digeribile.
La differente digeribilità dell’amido waxy, potrebbe avere da un lato un effetto sulla microflora intestinale, dall’altro interagire con la disponibilità di proteine e di aminoacidi, modulando l’utilizzazione di queste sostanze da parte del suino medesimo. Questi probabili effetti rivestono un ruolo importante soprattutto nella fase del post-svezzamento e nella fase di ingrasso.
L’esperimento è stato condotto su 26 suini di razza Large White Italiana suddivisi in due gruppi omogenei per peso (75 ± 10 kg) alimentati per circa 4 mesi con mais “convenzionale” (Gruppo C) e mais waxy (gruppo W). Gli animali sono stati sacrificati ad un peso vivo di 170 ± 10 kg. Gli animali sono stati pesati una volta al mese al fine di calcolare l’incremento medio giornaliero (IMG) e l’indice di conversione degli alimenti (ICA). Sono stati effettuati anche i rilievi al macello per la valutazione delle rese e dell’incidenza dei componenti del quinto quarto. Da ogni animale è stata prelevata una porzione di carne su cui sono state effettuate le analisi relative alle caratteristiche fisiche, alla composizione chimica centesimale e alla composizione in acidi grassi.
I soggetti appartenenti al gruppo W hanno mostrato un IMG significativamente superiore rispetto ai soggetti C (710 g/d vs 640 g/d). Il gruppo W ha mostrato anche un ICA significativamente inferiore rispetto a C (3.65 vs 4.18 kg di razione/kg IMG). Il tipo di razione non è risultato un significativo fattore di variazione per nessuno dei parametri relativi ai rilievi effettuati al mattatoio. Anche i dati relativi alle analisi delle caratteristiche fisiche e di composizione in acidi grassi non sono risultati influenzati dal tipo di dieta somministrata agli animali. Il contenuto di alcuni acidi grassi delle feci ha subito il significativo effetto del tempo di prelievo. In particolare, nel tempo sono aumentati alcuni acidi (acetico e butirrico) che scaturiscono dalla fermentazione enterica dei carboidrati, mentre sono diminuiti alcuni acidi come l’acido isovalerico, che invece si producono per effetto del catabolismo di alcuni aminoacidi.
I risultati di questa sperimentazione sono incoraggiante e dimostrato l’efficacia dell’utilizzo del mais WAXY nei confronti delle performance degli animali, senza modificare le caratteristiche qualitative della carne e del grasso.