Tesi etd-05182018-093209 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIANCONI, GINEVRA
URN
etd-05182018-093209
Titolo
Caratteristiche empatiche nell'Anoressia Nervosa: studio sperimentale
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Muratori, Pietro
Parole chiave
- anoressia nervosa
- empatia
- eye-tracking
- teoria della mente
- tratti autistici
Data inizio appello
19/06/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/06/2088
Riassunto
L’empatia cognitiva, meglio rappresentata dalla Teoria della Mente (ToM; Premack, & Woodruff, 1978) è la capacità di fare inferenze sulle credenze, i desideri o le intenzioni di un'altra persona consentendo di assumere e comprendere la sua prospettiva e, di conseguenza, di predire il suo comportamento. Una sua alterazione è stata descritta in molti disordini, quali l’autismo e, recentemente, anche nei disordini dell’alimentazione e della nutrizione, in modo particolare l’Anoressia Nervosa. Sulla base della comune compromissione della Teoria della Mente (ToM) è stato ipotizzato che ci sono dei tratti autistici in adolescenti anoressiche (Gillberg, 1983).
Su questa consapevolezza è stato condotto il presente studio che ha previsto la somministrazione a tutti i partecipanti, sia del gruppo clinico che di controllo, dell’ADOS-2 (Lord, Rutter, DiLavore, Risi, Gotham, & Bishops, 2012a; Lord, Luyster, Gotham, Guthrie, 2012b), dell’Interpersonal Reactivity Index in versione italiana (IRI; Albiero, Ingoglia, Lo Coco, 2006; Davis, 1980), della TAS-20 (Bagby, Parker, & Taylor, 1994), dello Youth Self Report 11-18 (YSR 11-18; Achenbach, & Rescorla, 2001) e dell’Eating Disorder Inventory-3 (EDI-3; Garner, 2004); successivamente sono stati sottoposti anche a prove attraverso lo strumento di monitoraggio oculare, meglio noto come eye-tracking, che valuta la Teoria della Mente (ToM). Nello specifico io mi sono occupata della raccolta di parte del campione di controllo, e dell’acquisizione dei dati.
Nello studio gli obiettivi sono molteplici, primo fra tutti valutare le eventuali differenze in termini di caratteristiche empatiche, tratti autistici e livelli di alessitimia. Inoltre l’uso del paradigma eye-tracking permette di valutare diversi aspetti tra cui la presenza di correlazioni tra gli indici di accuratezza, le misure temporali e le misure di eye-tracking, ed i tratti autistici, misurati attraverso ADOS-2 e AQ, le caratteristiche empatiche, valutate attraverso il questionario self-reported IRI, i livelli di alessitimia rilevati dalla TAS, le caratteristiche del disturbo alimentare deducibili attraverso il Body Mass Index (BMI) e l’EDI-3 ed i tratti psicopatologici associati attraverso lo strumento YSR 11-18.
I risultati ottenuti mostrano e confermano che i tratti autistici sono più marcati nei soggetti con Anoressia Nervosa rispetto ad individui sani; l’aspetto empatico è stato approfondito nel paradigma di Perspective Taking; il campione clinico mostra latenze di risposta più lunghe rispetto a quello di controllo e ciò indica che i soggetti con Anoressia Nervosa impiegano più tempo per “mettersi nei panni dell’altro”. Data l’importante quantità di dati ottenuti provenienti dai questionari self-report e dalle acquisizioni con l’eye-tracking, nel presente elaborato mi sono particolarmente interessata dei risultati ottenuti dai questionari self-report che riportano le caratteristiche empatiche ed i livelli di tratti autistici nei soggetti con Anoressia Nervosa.
Su questa consapevolezza è stato condotto il presente studio che ha previsto la somministrazione a tutti i partecipanti, sia del gruppo clinico che di controllo, dell’ADOS-2 (Lord, Rutter, DiLavore, Risi, Gotham, & Bishops, 2012a; Lord, Luyster, Gotham, Guthrie, 2012b), dell’Interpersonal Reactivity Index in versione italiana (IRI; Albiero, Ingoglia, Lo Coco, 2006; Davis, 1980), della TAS-20 (Bagby, Parker, & Taylor, 1994), dello Youth Self Report 11-18 (YSR 11-18; Achenbach, & Rescorla, 2001) e dell’Eating Disorder Inventory-3 (EDI-3; Garner, 2004); successivamente sono stati sottoposti anche a prove attraverso lo strumento di monitoraggio oculare, meglio noto come eye-tracking, che valuta la Teoria della Mente (ToM). Nello specifico io mi sono occupata della raccolta di parte del campione di controllo, e dell’acquisizione dei dati.
Nello studio gli obiettivi sono molteplici, primo fra tutti valutare le eventuali differenze in termini di caratteristiche empatiche, tratti autistici e livelli di alessitimia. Inoltre l’uso del paradigma eye-tracking permette di valutare diversi aspetti tra cui la presenza di correlazioni tra gli indici di accuratezza, le misure temporali e le misure di eye-tracking, ed i tratti autistici, misurati attraverso ADOS-2 e AQ, le caratteristiche empatiche, valutate attraverso il questionario self-reported IRI, i livelli di alessitimia rilevati dalla TAS, le caratteristiche del disturbo alimentare deducibili attraverso il Body Mass Index (BMI) e l’EDI-3 ed i tratti psicopatologici associati attraverso lo strumento YSR 11-18.
I risultati ottenuti mostrano e confermano che i tratti autistici sono più marcati nei soggetti con Anoressia Nervosa rispetto ad individui sani; l’aspetto empatico è stato approfondito nel paradigma di Perspective Taking; il campione clinico mostra latenze di risposta più lunghe rispetto a quello di controllo e ciò indica che i soggetti con Anoressia Nervosa impiegano più tempo per “mettersi nei panni dell’altro”. Data l’importante quantità di dati ottenuti provenienti dai questionari self-report e dalle acquisizioni con l’eye-tracking, nel presente elaborato mi sono particolarmente interessata dei risultati ottenuti dai questionari self-report che riportano le caratteristiche empatiche ed i livelli di tratti autistici nei soggetti con Anoressia Nervosa.
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