Tesi etd-05182017-231700 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTINI, CHIARA
URN
etd-05182017-231700
Titolo
L'implementazione del modello organizzativo 231. Il caso Sammontana
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Rigolini, Alessandra
Parole chiave
- d.lgs. 231/2001
- modello organizzativo
- organismo di vigilanza
- responsabilità amministrativa
- rischio reato
Data inizio appello
12/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il d.lgs. 231/2001 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico il concetto di responsabilità amministrativa dell’impresa in seguito a reati commessi, nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso, da soggetti che si trovano in posizione apicale o da soggetti sottoposti alla direzione e alla vigilanza di questi ultimi. Tale responsabilità espone l’azienda a sanzioni di tipo pecuniario e nei casi più gravi anche interdittive, con conseguenze negative non solo in termini economici e patrimoniali, ma anche dal punto di vista dell’immagine aziendale.
Il legislatore ha comunque previsto la possibilità per l’ente di non incorrere in detta responsabilità a condizione che questo abbia adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati, abbia affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello, nonché il suo aggiornamento, ad un organismo di controllo (il c.d. Organismo di Vigilanza) e che tale modello sia stato eluso in modo fraudolento.
Dopo aver passato in rassegna gli aspetti fondamentali del dettato normativo ed aver ripercorso le fasi necessarie per l’implementazione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001, viene presentato il caso di una grande realtà aziendale italiana che si è dotata di tale modello, la Sammontana S.p.A.
Il legislatore ha comunque previsto la possibilità per l’ente di non incorrere in detta responsabilità a condizione che questo abbia adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati, abbia affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello, nonché il suo aggiornamento, ad un organismo di controllo (il c.d. Organismo di Vigilanza) e che tale modello sia stato eluso in modo fraudolento.
Dopo aver passato in rassegna gli aspetti fondamentali del dettato normativo ed aver ripercorso le fasi necessarie per l’implementazione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001, viene presentato il caso di una grande realtà aziendale italiana che si è dotata di tale modello, la Sammontana S.p.A.
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