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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05182014-152012


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
TOSI, FRANCESCA
URN
etd-05182014-152012
Titolo
GESTIONE DEL DOLORE POSTOPERATORIO NELLA CHIRURGIA PROTESICA DEL GINOCCHIO ED ASPETTI ECONOMICI DEL POSIZIONAMENTO DI UN CATETERE PERINEURALE
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
Relatori
relatore Prof. Giunta, Francesco
relatore Dott. Comite, Claudio
Parole chiave
  • dolore
  • protesi ginocchio
  • catetere perineurale
Data inizio appello
30/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’anestesia locoregionale ha vissuto un periodo di enorme sviluppo in questi ultimi decenni, specialmente nell’ambito della chirurgia ortopedica.
L’interesse per i blocchi periferici, nell’ambito delle tecniche di anestesia regionale, rispetto ai blocchi centrali è derivato dalla capacità di garantire la stessa efficacia nel controllo del dolore generato dall’atto chirurgico, accostato da una analgesia postoperatoria più specifica e selettiva, e sopratutto, una minor incidenza di effetti indesiderati e complicanze. .
Diversi studi clinici sottolineano l’utilità e l’efficacia dei blocchi periferici continui, sia per i loro effetti positivi sul controllo del dolore postoperatorio, sia per il loro impiego nella successiva fase di riabilitazione e recupero funzionale, data la possibilità di prolungare mediante l’infusione perineurale continua di anestetico locale, l’analgesia postoperatoria.
In questa analisi ci siamo occupati degli interventi di protesi articolare del ginocchio trattati con il blocco periferico continuo del nervo femorale, che costituisce insieme ai blocchi del plesso lombare e a quello del nervo sciatico, senza dubbio uno dei più grossi capitoli dell’anestesia locoregionale periferica dell’arto inferiore.
Lo scopo di questo studio è stato valutare se l’analgesia postoperatoria tramite cateterismo perineurale del nervo femorale potesse agire in modo più efficace nel controllo del dolore postoperatorio rispetto ad altre tipologie di analgesia tradizionale, nel nostro caso specifico, l’infusione continua di oppioidi.
Il campionamento dei dati è avvenuto su un gruppo di 40 pazienti operati di impianto primario di protesi di ginocchio nel lasso temporale compreso tra Giugno 2011 e Giugno 2013.
In particolare 20 pazienti sono stati trattati con il posizionamento di un catetere perineurale del nervo femorale in associazione con il blocco del nervo sciatico; i restanti 20 con l’infusione endovenosa continua di morfina in associazione a ketorolac e paracetamolo.
Confrontando i dati raccolti nei due differenti gruppi, si evidenzia in modo chiaro l’efficacia analgesica garantita dal posizionamento di un catetere perineurale femorale negli interventi di chirurgia protesica di ginocchio.
A favore di tale metodica sono state evidenziate:
• Riduzione delle giornate di degenza, con presenza di una più alta percentuale di dimissioni (80%) entro la sesta giornata dall’intervento. La presenza inoltre di dimissioni in quarta giornata apre la strada ad uno scenario in cui la quarta giornata possa diventare il valore medio di degenza per questi interventi.
• Una riduzione importante dei costi a seguito di una precoce dimissione di un maggior numero di pazienti; in particolare la dimissione precoce porterebbe al dimezzamento dei costi derivati dal prolungamento della degenza.
• La richiesta di farmaci in dose “rescue” è risultata nettamente inferiore nei pazienti trattati con catetere perineurale; da ciò ne deriva una percezione dolorosa inferiore in questo gruppo di pazienti che avvalora l’efficacia analgesica di questo presidio. Chiaramente a questo aspetto sono correlati benefici economici legati alla minor assunzione di farmaci e al minor carico lavorativo affidato al personale sanitario.
Sulla base dei dati attualmente disponibili si può affermare che la gestione del dolore postoperatorio mediante cateterismo del nervo femorale sia una delle più efficaci e vantaggiose strategie terapeutiche nella chirurgia protesica
del ginocchio.
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