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La fase di propagazione dei ceppi di lievito selezionati per la produzione di birra artigianale costituisce una fase significativa del processo produttivo poiché l’utilizzo di uno starter caratterizzato da requisiti ottimali, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, è un aspetto ricercato per l’attuazione di una corretta fermentazione alcolica. Pertanto, al fine di ottenere un prodotto finito di qualità, è necessario monitorare i parametri riferiti alle materie prime adoperate e quelli inerenti allo sviluppo cellulare del lievito. Durante la presente tesi di laurea, svolta presso il birrificio artigianale NiuBru s.r.l., è stata studiata la fase di propagazione al fine di ottenere dati da impiegare come riferimento per le future propagazioni. Il monitoraggio, condotto durante le propagazioni di sette differenti ceppi di lievito, ha previsto lo svolgimento di analisi chimiche, atte ai fini di misurare il contenuto di azoto amminico libero, grado Plato, zinco, zuccheri fermentescibili e pH, e analisi microbiologiche come la vitalità del lievito e la stima delle cellule vitali. Inoltre, è stata valutata la qualità dell’inoculo, mediante la tecnica PCR, per verificare l’assenza dei principali lieviti contaminanti. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato possibile evidenziare parametri degli inoculi finali soddisfacenti tant’è che i metodi impiegati e i dati ottenuti saranno utilizzati come riferimento, per le future propagazioni, anche se quelli nutrizionali richiesti non sono sempre stati soddisfatti.