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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05172021-092116


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
GIUNTINI, NICOLA
URN
etd-05172021-092116
Titolo
Valutazione dell'efficacia della terapia con farmaci biologici in pazienti affetti da psoriasi pustolosa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dini, Valentina
correlatore Dott. Panduri, Salvatore
Parole chiave
  • psoriasi patologia cutanea cronica
Data inizio appello
15/06/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La psoriasi è una patologia cutanea cronica multi-sistemica che può presentarsi in diverse forme cliniche, tra cui la forma pustolosa che tipicamente colpisce l’età infantile e la quarta-quinta decade di vita. Lo scopo di questo studio osservazionale trasversale monocentrico condotto presso la Clinica Dermatologica Pisana e svolto su un campione di 43 pazienti affetti da psoriasi pustolosa, è valutare l’efficacia e la superiorità della terapia con farmaci biologici (anticorpi monoclonali) rispetto alla terapia con farmaci sistemici non anticorpi-monoclonali.
È stato fissato il parametro temporale di confronto di 20 settimane e sono state considerate due coorti di pazienti (17 pazienti in terapia con biologici vs 26 pazienti in terapia sistemica). Sono stati valutati PASI, il numero di settimane di terapia, PASI 75, 90, 100 e la loro rispettiva durata nel corso del follow up.
Dai risultati è emerso che la terapia biologica con anticorpi monoclonali riduce mediamente il PASI dei 28 pazienti trattati di 0.431 a settimana (Deviazione Standard 0.835), mentre la terapia sistemica tradizionale riduce mediamente il PASI dei 37 pazienti trattati di 0.172 a settimana (Deviazione Standard 0.307).
La differenza tra medie PASI dei casi trattati con farmaci biologici rispetto a quelle ottenute nei pazienti sottoposti a terapia sistemica tradizionale è risultata di -0.259. Si può affermare che gli anticorpi monoclonali hanno dunque maggiore efficacia nelle prime 20 settimane di terapia.
Per valutare se la differenza tra queste medie fosse statisticamente significativamente si è effettuato: 1) test t per differenze tra medie, da cui emergenza una differenza di -0.259 (errore standard 0.149; p-value 0.087); 2) modello lineare multilivello, da cui emerge una differenza di -0.259 (errore standard 0.147; p-value 0.081). Da tali risultati si evince dunque che la differenza tra trattamenti è significativa e si attesta al 10% (p-value < 0.10). Per tanto, possiamo concludere che la terapia con anticorpi monoclonali, confrontata con la terapia sistemica tradizionale, ha un’efficacia migliore in termini di riduzione della media PASI per settimana.
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