Tesi etd-05172018-111705 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSINI, ELISA
URN
etd-05172018-111705
Titolo
Studio sull'anatomia di monconi di arto inferiore e progettazione di soluzioni per invasi ottimizzati
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof.ssa Menciassi, Arianna
relatore Paternò, Linda
relatore Ibrahimi, Michele
relatore Paternò, Linda
relatore Ibrahimi, Michele
Parole chiave
- arti inferiori
- arto inferiore amputato
- invaso
- protesi
- scanner ottico
- variazioni di volume
Data inizio appello
07/06/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/06/2088
Riassunto
Le amputazioni a livello di arto inferiore sono eventi che alterano significativamente la vita dell’individuo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che il numero di amputati nel mondo è pari a circa 40 milioni. In Italia ogni anno ci sono circa 10.000 nuovi amputati di arto inferiore, il 26,7% dei quali sono amputati trans-femorali. Nel corso degli anni sono state sviluppate differenti tipologie di protesi con l’obiettivo di ripristinare le funzionalità dell’arto mancante. L’invaso è il componente più critico essendo in diretto contatto con il moncone dell’amputato.
I principali parametri agenti all’interfaccia arto residuo-invaso sono la pressione, la temperatura, gli sforzi di taglio e le fluttuazioni di volume. Nel seguente lavoro di tesi è stata effettuata una caratterizzazione delle variazioni di volume in 10 amputati trans-femorali, dopo aver tolto la protesi e a seguito di attività fisica, utilizzando lo scanner ottico GO!SCAN50 di Creaform.
La stima delle fluttuazioni di volume ha permesso il dimensionamento di riempitivi passivi a variazione di rigidezza e non, e di strutture sensorizzabili progettati per compensare le variazioni osservate e collocati nell’interfaccia interna.
Sono state progettate, inoltre, soluzioni per la realizzazione della struttura rigida esterna dell’invaso attraverso l’applicazione di tecniche di rapid prototyping e materiali termoformabili.
I principali parametri agenti all’interfaccia arto residuo-invaso sono la pressione, la temperatura, gli sforzi di taglio e le fluttuazioni di volume. Nel seguente lavoro di tesi è stata effettuata una caratterizzazione delle variazioni di volume in 10 amputati trans-femorali, dopo aver tolto la protesi e a seguito di attività fisica, utilizzando lo scanner ottico GO!SCAN50 di Creaform.
La stima delle fluttuazioni di volume ha permesso il dimensionamento di riempitivi passivi a variazione di rigidezza e non, e di strutture sensorizzabili progettati per compensare le variazioni osservate e collocati nell’interfaccia interna.
Sono state progettate, inoltre, soluzioni per la realizzazione della struttura rigida esterna dell’invaso attraverso l’applicazione di tecniche di rapid prototyping e materiali termoformabili.
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