Tesi etd-05172017-171043 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VERGARA, ALESSANDRO
URN
etd-05172017-171043
Titolo
La tularemia: aggiornamenti epidemiologici
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott. Fratini, Filippo
Parole chiave
- bioterrorismo
- epidemiologia
- Francisella
- tassonomia
- Tularemia
- vettori
Data inizio appello
09/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tularemia è una malattia infettiva zoonotica trasmessa principalmente da vettori, il cui agente eziologico è il batterio Francisella tularensis.
Tale patologia può infettare un'ampia gamma di ospiti, tra cui troviamo gli invertebrati, i mammiferi e gli uccelli. La trasmissione all'uomo avviene attraverso il contatto con animali infetti, l’ingestione di cibo o acqua contaminati, la diretta ingestione di carne infetta poco cotta o cruda, oppure attraverso vettori artropodi quali zecche, mosche e zanzare, nonché tramite amebe a vita libera.
La tularemia ha un'ampia distribuzione geografica: tendenzialmente infatti si localizza in tutto l’emisfero settentrionale, per quanto ci siano stati rari isolamenti di questo batterio anche in Australia.
Principale scopo di questa tesi è stato quello di fornire aggiornamenti sulla distribuzione di F. tularensis negli esseri umani, nella fauna selvatica e negli animali domestici al fine di caratterizzare l'epidemiologia della tularemia nel mondo e in Europa, con particolare riferimento alla situazione italiana.
Sono state raccolte quante più possibili informazioni dettagliate e aggiornate sui casi in esseri umani e animali riscontrati nei Paesi europei e negli Stati Uniti grazie alla consultazione di diversi database internazionali, nonché dei rapporti pubblicati in letteratura.
La tularemia è una malattia che presenta una epidemiologia particolarmente complessa che ne rende difficile il controllo. Molti aspetti di questa malattia rimangono poco compresi, ed è perciò necessaria una migliore comprensione del ruolo epidemiologico degli ospiti animali, vettori potenziali, meccanismi di mantenimento nei diversi ecosistemi e percorsi di trasmissione della malattia, nonché una corretta ed adeguata sorveglianza a livello mondiale, anche al fine di arrivare allo sviluppo di un possibile vaccino.
Francisella tularensis è inoltre considerata una potenziale arma biologica, a causa della sua estrema virulenza e della dose infettante particolarmente bassa, della facilità di diffusione in aerosol, della resistenza in ambiente e della sua capacità di causare gravi malattie e complicazioni potenzialmente mortali.
Tale patologia può infettare un'ampia gamma di ospiti, tra cui troviamo gli invertebrati, i mammiferi e gli uccelli. La trasmissione all'uomo avviene attraverso il contatto con animali infetti, l’ingestione di cibo o acqua contaminati, la diretta ingestione di carne infetta poco cotta o cruda, oppure attraverso vettori artropodi quali zecche, mosche e zanzare, nonché tramite amebe a vita libera.
La tularemia ha un'ampia distribuzione geografica: tendenzialmente infatti si localizza in tutto l’emisfero settentrionale, per quanto ci siano stati rari isolamenti di questo batterio anche in Australia.
Principale scopo di questa tesi è stato quello di fornire aggiornamenti sulla distribuzione di F. tularensis negli esseri umani, nella fauna selvatica e negli animali domestici al fine di caratterizzare l'epidemiologia della tularemia nel mondo e in Europa, con particolare riferimento alla situazione italiana.
Sono state raccolte quante più possibili informazioni dettagliate e aggiornate sui casi in esseri umani e animali riscontrati nei Paesi europei e negli Stati Uniti grazie alla consultazione di diversi database internazionali, nonché dei rapporti pubblicati in letteratura.
La tularemia è una malattia che presenta una epidemiologia particolarmente complessa che ne rende difficile il controllo. Molti aspetti di questa malattia rimangono poco compresi, ed è perciò necessaria una migliore comprensione del ruolo epidemiologico degli ospiti animali, vettori potenziali, meccanismi di mantenimento nei diversi ecosistemi e percorsi di trasmissione della malattia, nonché una corretta ed adeguata sorveglianza a livello mondiale, anche al fine di arrivare allo sviluppo di un possibile vaccino.
Francisella tularensis è inoltre considerata una potenziale arma biologica, a causa della sua estrema virulenza e della dose infettante particolarmente bassa, della facilità di diffusione in aerosol, della resistenza in ambiente e della sua capacità di causare gravi malattie e complicazioni potenzialmente mortali.
File
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