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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05162023-175134


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FRATELLI, ELENA
URN
etd-05162023-175134
Titolo
Insegnamento dell'italiano L2 a studenti analfabeti o bassamente scolarizzati. Analisi della documentazione e ricerca sul campo
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Gallina, Francesca
correlatore Prof.ssa Cella, Roberta
Parole chiave
  • L2
  • adulti
Data inizio appello
29/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/06/2063
Riassunto
Questa tesi nasce dall’incontro, quasi casuale, avuto durante l’esperienza di “tirocinio” presso il CPIA 1 Pisa con alcuni studenti apprendenti l’italiano come L2 che erano analfabeti o scarsamente scolarizzati. Questi incontri hanno aperto una riflessione sull’importanza di disporre di codici di comunicazione comuni e di come sia possibile tentare di trovare soluzioni alternative anche quando a prima vista non si presentino. Tale riflessione è emersa anche grazie alle esperienze professionali acquisite attraverso il lavoro sul campo come educatrice nell’ambito del Terzo settore. Queste esperienze lavorative, che hanno portato ad interagire con soggetti fragili quali tossicodipendenti, persone senza fissa dimora, adolescenti in casa-famiglia e bambini piccoli, anch’essi una fascia vulnerabile, si è osservato come l’ascolto sia il primo passo per l’accettazione e la costruzione di relazioni. L’essere riconosciuti e percepiti è un elemento imprescindibile nella costruzione dell’identità, perché non esiste una reale identità senza il riconoscimento da parte dell’altro.
La tesi affronta l’individuo e la relazione con l’altro, ma anche l’importanza delle reti e dei contesti sociali di supporto, che risultano essere fattori non solo abilitanti, ma condizione necessaria per un reale inserimento e integrazione, e per la realizzazione dei propri obiettivi e desideri individuali.
L’obiettivo principale di questo lavoro è fornire alcune risposte sull'istruzione degli adulti, non solo riguardo all'italiano come L2, ma anche sulle relazioni e il riscatto sociale dei migranti che si inseriscono in un nuovo paese. Le proposte e le politiche italiane ed europee si stanno evolvendo rapidamente, generando molte riflessioni. Tuttavia, esistono ancora alcune questioni poco chiare e definite che questo lavoro intende precisare e sistematizzare.
La prima parte si concentra sulla normativa, i documenti, le indicazioni e le linee guida disponibili, in ambito nazionale ed europeo; si tratta di in una bibliografia ricca di spunti e riflessioni, all’interno della quale potersi orientare e per facilitare il lettore nella ricerca di eventuali approfondimenti. I temi affrontati sono molti ma in questo lavoro sono stati citati solo quegli aspetti della psicologia, della sociologia, delle neuroscienze rilevanti ai fini della tesi. L’educazione linguistica pone al centro quesiti che non sono esclusivamente focalizzati sulle teorie dell’apprendimento ma apre scenari che riguardano aspetti molteplici: essi comprendono la propria posizione percepita nel contesto sociale; il contributo che viene dato dall’individuo alla società; l’incontro con l’altro; l’importanza della creazione di una cultura condivisa; la rilevanza delle emozioni e del corpo nei processi di apprendimento; dell’individuo nel costruire una società dove ognuno è attivamente chiamato a creare valori comuni.
La seconda parte riporta l’esperienza pratica di insegnamento dell’italiano come L2 agli adulti, attraverso il tirocinio previsto per i corsi di Scienze della formazione primaria, svolto da settembre 2021 ad aprile 2023. Vengono riportate alcune metodologie applicate e strategie messe in atto nell’alfabetizzazione degli adulti stranieri, in particolare per la fascia degli adulti analfabeti o bassamente scolarizzati. Viene inoltre riportata l’esperienza diretta con un gruppo di alunni; sono stati poi raccolti, in forma di interviste non strutturate, i dialoghi avuti sia con 6 immigrati inseriti in un processo di integrazione all’interno dei CPIA, sia con 6 immigrati stranieri senza fissa dimora che non sono inseriti nei canali ufficiali di accoglienza. In ultimo, per cercare di offrire un quadro più completo, sono state raccolte un'intervista al Dirigente scolastico del CPIA1 Pisa e un’insegnante di L2 per la prima alfabetizzazione della stessa istituzione scolastica.
Le conclusioni raccolgono le domande e le criticità emerse dall’analisi della letteratura e dalla ricerca sul campo, questioni che potrebbero, in futuro, essere il punto di partenza per nuove ricerche e prassi educative.
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