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Il termine “Amore” indica uno dei fenomeni più complessi che si sia mai cercato di studiare nel corso del tempo. Tale termine può, infatti, declinarsi in più modi, esprimere fenomeni molto diversi fra loro, contrassegnare differenti atteggiamenti e tipi di relazione. Appare, dunque, necessario tentare di darne una definizione che sia il più possibile accurata. Nel corso della storia, la filosofia non si è di certo sottratta dall’affrontare una sfida di tale portata. Degno di nota, a questo riguardo, è il pensiero di Piero Martinetti, filosofo, storico della filosofia e accademico italiano dei primi del ‘900, il quale ha dedicato all’amore un’intera opera. Martinetti rivendica alla filosofia il diritto di occuparsi dell'amore nelle sue manifestazioni fisiche non meno che spirituali, con la stessa obbiettività e lo stesso distacco che tanto si compiacciono di utilizzare, nelle loro indagini, le cosiddette scienze positive. È proprio la concezione che Piero Martinetti ha dell’amore a costituire il punto focale di questo mio elaborato.