Attraverso l’analisi di alcune opere di Antonio Moresco, questo studio si propone di indagare il legame intenso che lo scrittore intrattiene con Giacomo Leopardi, muovendo da alcune analogie nella concezione della letteratura e della sua funzione nell’ambito dell’antropocene. Anche sul piano più strettamente esistenziale e umano, Leopardi e, in particolare, L’infinito (1819), assumono una rilevanza decisiva per Moresco, quasi alla stregua di un “risveglio” spirituale o di coscienza, di una “rinascita” personale, effetti auspicati, in tal senso, anche per il pubblico dei lettori a cui l’autore si rivolge. L’indagine di temi comuni ai due scrittori – il non umano, l'infinitamente grande (il cosmo e le stelle) e gli altri esseri viventi (gli animali e i vegetali) – consentirà di illuminare altre zone di contatto tra Moresco e Leopardi. Ulteriori questioni essenziali, che saranno esaminate diffusamente per giungere a una miglior comprensione di questo nesso profondo, sono la visione della vita, la lingua e lo stile e il posto che Leopardi ha avuto nella storia della letteratura e della critica letteraria italiane, fino ad arrivare alla definizione (data da Moresco) di un Leopardi “insurrezionale”, che mette in discussione e fa crollare paradigmi sclerotizzati troppo a lungo assegnati al poeta.
This study investigates the intense bond Antonio Moresco shares with Giacomo Leopardi by analyzing Moresco’s works, starting from some analogies in their conception of literature and its function within the anthropocene. Leopardi and L’infinito (1819) assume decisive importance for Moresco on the existential and human levels: this is reflected in a spiritual “awakening” and a personal “rebirth” that Moresco desires for his readers. The most important themes of the two writers, such as the non-human, the infinitely large (the cosmos and the stars) and the other living beings (animals and plants), are investigated extensively and used to highlight all the common points shared by Moresco and Leopardi. This extensive investigation allows reaching a better understanding of how the authors conceive their vision of life, their language and style, and the place that Leopardi has had in the history of Italian literature and literary criticism. Finally, the study investigates the definition of an “insurrectional” Leopardi, given by Moresco, who questions and brings down the sclerotic paradigms assigned to the poet for too long.