Tesi etd-05162020-100835 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARRUS, ELISA
URN
etd-05162020-100835
Titolo
L'esercizio della giustizia come antidoto alla stasis: gli accordi di riconciliazione dei Dikaiopolitai (SEG 57-576)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Battistoni, Filippo
Parole chiave
- amnistia
- Dikaia
- Dikaiopolitai
- Eretria
- me mnesikakein
- Perdicca III
- stasis
- synallagai
Data inizio appello
01/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/06/2090
Riassunto
Sotto il regno del sovrano macedone Perdicca III (365-359 a.C.), Dikaia, colonia eretriese nella Penisola Calcidica, sperimentò un violento episodio di guerra civile. Del processo che condusse il corpo civico verso la riconciliazione possediamo oggi una preziosa testimonianza: le synallagai incise sulla stele rinvenuta presso la località marittima di Nea Kallikrateia, sulla costa orientale del Golfo Termaico, pubblicate per la prima volta da Emmanuel Voutiras e Konstantinos Sismanidis nel 2007. Il rinvenimento di quest’iscrizione ha apportato molti elementi di novità. In primis, ha permesso di accertare definitivamente la localizzazione di Dikaia, in una posizione che si accorda con le testimonianze antiche, specialmente epigrafiche, in nostro possesso e che conferma quanto emerso dagli scavi archeologici eseguiti a Nea Kallikrateia al principio di questo secolo, i quali offrono l’istantanea di una polis il cui arco vitale si stende lungo tutta l’età classica, fino all’avvento di Filippo II, sotto l’avanzata del quale Dikaia dovette perdere la propria indipendenza. Il documento dei Dikaiopolitai, inoltre, porta alla nostra conoscenza aspetti che ne accentuano il carattere di eccezionalità all’interno del più ampio panorama degli accordi di riconciliazione noti dal mondo greco: tra questi, l’esistenza di una commissione di synallaktai, “riconciliatori” con funzioni specifiche di contrattazione, solo in parte sovrapponibili ai più noti diallaktai, e la concessione di un’amnistia che, lungi dal far prevalere l’oblio sui recenti trascorsi della polis, persegue il ripristino dell’unità civica attraverso la definizione giudiziaria delle responsabilità nella stasis. L’obiettivo a cui aspira il presente lavoro è quello di mettere in luce gli elementi più distintivi di un documento assai innovatore nella sostanza delle disposizioni adottate: i Dikaiopolitai mostrano di attribuire al me mnesikakein un valore certamente importante, ma non esclusivo, poiché la promessa di non rivangare il passato può dispiegare i suoi effetti solo dopo che i verdetti dei tribunali hanno ristabilito la preminenza della legge sull’arbitrio personale.
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