Tesi etd-05152024-223842 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GERINI, SARA
URN
etd-05152024-223842
Titolo
La gestione pre-ospedaliera del paziente traumatizzato in shock emorragico in Elisoccorso: uno studio osservazionale di coorte
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Biancofiore, Giandomenico Luigi
correlatore Dott. Sbrana, Giovanni
correlatore Dott. Sbrana, Giovanni
Parole chiave
- Early Coagulation Support
- hemorrhagic shock
- HEMS
- SPITFIRE
- Trauma Induced Coagulopathy
- trauma management
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2027
Riassunto
Il trauma è tra le principali cause di morte a livello mondiale, e l’emorragia rappresenta una delle cause prevenibili di decesso nei pazienti traumatizzati. L’emorragia post-traumatica concorre da sola ad oltre la metà dei cinque milioni di decessi traumatici che si verificano annualmente. Per tale motivo, un’identificazione precoce associata ad un celere controllo dell’emorragia è necessaria al fine di ridurre la mortalità pre-ospedaliera ed intraospedaliera. Nel tempo, abbiamo assistito ad un sostanziale cambiamento nel trattamento di questa tipologia di pazienti, in quanto, inizialmente, essi venivano gestiti tramite la somministrazione di grandi volumi di cristalloidi, mentre attualmente si è passati a protocolli di trasfusioni massive che impiegano strategie di “Damage Control Resuscitation”3. Inoltre, attualmente rientra in queste strategie anche il protocollo dell’Early Coagulation Support proposto da un gruppo multidisciplinare e descritto da Nardi G. et al. nel 2013. Nello specifico con l’acronimo “DCR” si intende un approccio alla rianimazione del trauma affinché il paziente arrivi il più stabile possibile presso il Trauma Center di riferimento. Il trattamento DCR viene utilizzato già in fase pre-ospedaliera da alcuni servizi di elisoccorso sanitario. Quest’ultimo permette ad un’equipe altamente specializzata di poter raggiungere più velocemente la scena del trauma rispetto al soccorso su strada; inoltre permette di effettuare soccorsi anche in zone dove l’arrivo su gomma sarebbe proibitivo e un ulteriore vantaggio si ha anche nella rapidità con cui il paziente stabilizzato sul territorio con “DCR” può essere trasportato presso l’ospedale. Sul nostro territorio italiano, sono attualmente presenti 55 basi attive di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Services), che spesso fanno riferimento ad un Trauma Center.
Per dimostrare se il trattamento DCR in fase pre-ospedaliera eseguito da HEMS sia effettivamente superiore nella gestione del paziente emorragico traumatizzato sono stati condotti diversi studi a livello internazionale tra cui: Bjerkvig, C. K., et al. (2021) e Lyon, R. M., et al. (2017). Su questa scia anche in Italia è nato lo studio SPITFIRE, si tratta di uno studio multicentrico che nasce nel tentativo di descrivere la gestione dell’emorragia post-traumatica pre-ospedaliera e la sua influenza sugli outcomes intraospedalieri. La presente ricerca costituisce uno studio osservazionale di coorte prospettico, con l’obiettivo di reclutare pazienti con shock emorragico conseguente a trauma maggiore. Per questa Tesi sono state coinvolte le basi HEMS di Massa-Carrara e Grosseto. Successivamente sono stati reperiti e raccolti i dati relativi alla parte ospedaliera nei presidi HUB o Spoke di Area Vasta come: Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Ospedale Misericordia di Grosseto e Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Sono stati reclutati 20 pazienti soccorsi dalla base HEMS di Massa-Carrara e 41 pazienti che hanno ricevuto soccorso dalla base HEMS di Grosseto. I dati sono stati raccolti durante il periodo compreso fra dicembre 2020 e maggio 2024.
Criteri di inclusione: Età maggiore di 18 anni, Esposizione a trauma maggiore e soccorso svolto da HEMS Pegaso 2 o Pegaso 3, Pressione arteriosa sistolica < 90mmHg o, in alternativa, segni clinici di shock durante qualsiasi momento della fase pre-ospedaliera, Presenza sospetta o certa di emorragia in atto.
Criteri di esclusione: Arresto cardiaco per causa traumatica per il quale non vengano avviate o vengano sospese da parte dell’equipe HEMS eventuali manovre rianimatorie iniziate da altri mezzi.
La raccolta dei dati è suddivisa in una sezione relativa all’intervento pre-ospedaliero e un’altra riguardante la gestione ospedaliera del trauma maggiore, con un follow-up a 24 ore, 7 giorni e 30 giorni dal momento dell’accidente. I dati sono stati raccolti in forma anonima mediante l’utilizzo del software REDCap (licenza AUSL Bologna, IRCSS Bellaria Bologna, Italia), nel pieno rispetto del Regolamento dell’Unione Europea 2016/279 sulla protezione dei dati personali. Per poter effettuare l’analisi statistica dei dati è stato necessario utilizzare Microsoft Excel versione 16.42 (licenza Microsoft 365 abbonamento Università di Pisa).
Per dimostrare se il trattamento DCR in fase pre-ospedaliera eseguito da HEMS sia effettivamente superiore nella gestione del paziente emorragico traumatizzato sono stati condotti diversi studi a livello internazionale tra cui: Bjerkvig, C. K., et al. (2021) e Lyon, R. M., et al. (2017). Su questa scia anche in Italia è nato lo studio SPITFIRE, si tratta di uno studio multicentrico che nasce nel tentativo di descrivere la gestione dell’emorragia post-traumatica pre-ospedaliera e la sua influenza sugli outcomes intraospedalieri. La presente ricerca costituisce uno studio osservazionale di coorte prospettico, con l’obiettivo di reclutare pazienti con shock emorragico conseguente a trauma maggiore. Per questa Tesi sono state coinvolte le basi HEMS di Massa-Carrara e Grosseto. Successivamente sono stati reperiti e raccolti i dati relativi alla parte ospedaliera nei presidi HUB o Spoke di Area Vasta come: Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Ospedale Misericordia di Grosseto e Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Sono stati reclutati 20 pazienti soccorsi dalla base HEMS di Massa-Carrara e 41 pazienti che hanno ricevuto soccorso dalla base HEMS di Grosseto. I dati sono stati raccolti durante il periodo compreso fra dicembre 2020 e maggio 2024.
Criteri di inclusione: Età maggiore di 18 anni, Esposizione a trauma maggiore e soccorso svolto da HEMS Pegaso 2 o Pegaso 3, Pressione arteriosa sistolica < 90mmHg o, in alternativa, segni clinici di shock durante qualsiasi momento della fase pre-ospedaliera, Presenza sospetta o certa di emorragia in atto.
Criteri di esclusione: Arresto cardiaco per causa traumatica per il quale non vengano avviate o vengano sospese da parte dell’equipe HEMS eventuali manovre rianimatorie iniziate da altri mezzi.
La raccolta dei dati è suddivisa in una sezione relativa all’intervento pre-ospedaliero e un’altra riguardante la gestione ospedaliera del trauma maggiore, con un follow-up a 24 ore, 7 giorni e 30 giorni dal momento dell’accidente. I dati sono stati raccolti in forma anonima mediante l’utilizzo del software REDCap (licenza AUSL Bologna, IRCSS Bellaria Bologna, Italia), nel pieno rispetto del Regolamento dell’Unione Europea 2016/279 sulla protezione dei dati personali. Per poter effettuare l’analisi statistica dei dati è stato necessario utilizzare Microsoft Excel versione 16.42 (licenza Microsoft 365 abbonamento Università di Pisa).
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