• cordectomy
• transoral laser microsurgery

L'applicazione del laser CO2 negli interventi di cordectomia rappresenta una modalità di trattamento altamente valida e sempre più diffusa per il carcinoma glottico a cellule squamose in stadio precoce e in casi selezionati di carcinomi più avanzati. Questa tecnica offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore precisione nell'asportazione del tessuto tumorale, una minore invasività rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali e un tempo di recupero più rapido per i pazienti. Il laser CO2 permette infatti di eseguire tagli estremamente precisi e di ridurre al minimo il danno ai tessuti circostanti, contribuendo a preservare al meglio la funzionalità laringea.

Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, l'uso del laser CO2 presenta alcune sfide che necessitano di ulteriori approfondimenti. La relazione tra il controllo locale della malattia e lo stato dei margini chirurgici o le biopsie del letto operatorio rappresenta un’importante area di ricerca, in quanto l’effetto termico del laser, le caratteristiche muscolo tendinee della corda vocale e l’effetto della formalina determinano un restringimento notevole del campione istologico, rendendo più difficile per il patologo determinare con precisione se i margini sono liberi da cellule tumorali.

In questo lavoro lo scopo era quello di valutare se un margine chirurgico positivo o la positività delle biopsie del letto operatorio possano avere un valore predittivo per la recidiva di malattia, consentendo di selezionare i pazienti che necessitano di un allargamento dell’intervento ed evitare così procedure inutili.
Sono stati selezionati retrospettivamente i pazienti sottoposti a intervento di cordectomia laser CO2 per carcinoma glottico a cellule squamose attraverso il Database elettronico del Gruppo Oncologico Multidisciplinare e i loro dati sono stati registrati e analizzati.
I nostri risultati sostengono la mancanza di significatività statistica nel rapporto tra la ricorrenza di malattia e lo stato dei margini o delle biopsie del letto operatorio, in quanto il tasso di recidiva si eguagliava nei gruppi presi in esame.