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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05152018-141822


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSSI, VALENTINA
URN
etd-05152018-141822
Titolo
Studio di fattibilità per la riconversione di siti industriali - Proposta di intervento sull'area di "Città Futura" nel comune di Piombino
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Cutini, Valerio
correlatore Prof. Rusci, Simone
correlatore Prof. Cinelli, Fabrizio
correlatore Prof. Martino, Massimiliano
correlatore Prof. Leandri, Pietro
Parole chiave
  • analisi economico-finanziaria
  • Città Futura
  • Piombino
  • progettazione urbanistica
  • riconversione siti industriali
Data inizio appello
12/06/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/06/2088
Riassunto
Il seguente lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di individuare una metodologia progettuale atta alla riconversione dei siti industriali dismessi, proponendo l’applicazione di tale metodo ad un caso di studio reale, l’area denominata “Città Futura” sita nel Comune di Piombino (LI).
Partendo quindi da un’analisi delle previsioni urbanistiche precedenti il lavoro svolto inizialmente è stato quello di individuare le debolezze di tali previsioni. Visto lo stato di inquinamento del terreno il principale ostacolo alla realizzazione di una riconversione urbana è risultato essere quello legato agli elevati costi di bonifica solitamente collegati a siti industriali. Il fulcro del lavoro è quindi stato quello di individuare soluzioni alternative volte a permettere il superamento di questo ostacolo. Cercando di esulare da quelle che sono le soluzioni solitamente previste per queste problematiche si è proceduto nell’individuazione di un intervento basato su due idee cardine: la riduzione al minimo della volumetria da asportare e conferire in discarica e l’impiego di tecniche di fitorimedio per la bonifica. Dopo una valutazione attenta delle caratteristiche principali legate ad un intervento di questo tipo si è giunti alla conclusione che esso rappresenti un metodo molto valido per la riduzione dei costi di bonifica.
A conclusione del lavoro si è quindi proposto un progetto di massima relativo alla sistemazione urbanistica dell’area, in modo tale da poter mettere in risalto le potenzialità della stessa in termini di benefici alla comunità, nonché in termini estetici ed ambientali.
Attraverso questo progetto ed alla relativa analisi economico-finanziaria si è dimostrato come, sebbene un intervento di riqualifica di queste dimensioni potrà difficilmente risultare remunerativo in termini finanziari, viste anche le condizioni fortemente svantaggiose di partenza, l’applicazione della metodologia individuata all’interno di questo lavoro consentirebbe una drastica riduzione dei costi connessi alla bonifica tali da rendere la realizzazione di un intervento di riqualifica urbana comunque auspicabile, in quanto i benefici ricavati da tale intervento risulterebbero sicuramente superiori ai costi, sia in termini di miglioramento delle condizioni ambientali che di benefici tratti dai cittadini.
Questa metodologia ben si presta quindi ad essere applicata a tutte le aree sottratte all'uso industriale per le quali si renda necessaria una riconversione ad uso pubblico, fermo restando l’obbiettivo di ridurre i costi complessivi di intervento e di massimizzare i benefici.
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