Tesi etd-05142021-122547 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIOLI, ANNALISA
URN
etd-05142021-122547
Titolo
RIGENERAZIONE URBANA E SMART CITY: NUOVI STRUMENTI AMMINISTRATIVI PER I CONTESTI URBANI
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore Prof. Fioritto, Alfredo
Parole chiave
- consumo del suolo
- contesti urbani
- nuove tecnologie
- Rigenerazione urbana
- Smart City
- tutela ambientale
Data inizio appello
31/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’elaborato ha ad oggetto lo studio dei contesti urbani e delle criticità che li caratterizzano.
Le città a causa dell’incremento dei flussi demografici e della loro estensione si contrappongono negativamente alle esigenze di tutela dell’ambiente e soprattutto agli obiettivi di riduzione del consumo del suolo consolidati negli atti di soft law europei e nelle politiche internazionali.
Rigenerazione urbana e Smart City risultano essere degli strumenti di possibile soluzione per dare vita a nuovi modelli di città, innescando una trasformazione in termini di sostenibilità, innovazione ed inclusione. La città origina i suoi problemi ma è anche il luogo in cui emergono soluzioni innovative.
Gli strumenti funzionali al centro delle politiche urbane sono la rigenerazione urbana e la Smart City, entrambe caratterizzate da incertezza terminologica, definitoria, giuridica e carenti di una normativa chiara e organica.
Si cercherà perciò di fornirne loro una definizione multidisciplinare e trasversale, evidenziandone i punti di forza e le criticità.
Le tappe dell’evoluzione del diritto urbanistico dimostrano come negli anni si sia invertita la tendenza da un’urbanistica estensiva ad una conservativa. Gli interventi di recupero mirano a valorizzare l’esistente, adeguandolo in termini di sicurezza, ecosostenibilità, corredandolo di infrastrutture, potenziandolo tecnologicamente e incrementando processi partecipativi bottom-up.
Le nuove tecnologie, principalmente quelle ICT che caratterizzano la Smart City, supportano l’esplicarsi di questi nuovi modelli partecipativi ridefinendo il ruolo dei cittadini e il rapporto tra Pubblica Amministrazione e amministrati.
L’applicazione delle nuove tecnologie ai contesti urbani consente di adottare politiche sempre più green ed erogare servizi più efficienti, capaci di rispondere ai bisogni effettivi dei cittadini.
La Smart City solleva però altre problematiche quali la privacy e il digital divide.
La rigenerazione urbana e la Smart City se analizzate singolarmente possono sembrare distanti, ma laddove la loro analisi sia calata nei contesti urbani, è possibile riscontrare quanto si integrino e supportino vicendevolmente convergendo verso gli stessi obiettivi per il miglioramento della città in termini ambientali, economici e della qualità della vita umana.
Le città a causa dell’incremento dei flussi demografici e della loro estensione si contrappongono negativamente alle esigenze di tutela dell’ambiente e soprattutto agli obiettivi di riduzione del consumo del suolo consolidati negli atti di soft law europei e nelle politiche internazionali.
Rigenerazione urbana e Smart City risultano essere degli strumenti di possibile soluzione per dare vita a nuovi modelli di città, innescando una trasformazione in termini di sostenibilità, innovazione ed inclusione. La città origina i suoi problemi ma è anche il luogo in cui emergono soluzioni innovative.
Gli strumenti funzionali al centro delle politiche urbane sono la rigenerazione urbana e la Smart City, entrambe caratterizzate da incertezza terminologica, definitoria, giuridica e carenti di una normativa chiara e organica.
Si cercherà perciò di fornirne loro una definizione multidisciplinare e trasversale, evidenziandone i punti di forza e le criticità.
Le tappe dell’evoluzione del diritto urbanistico dimostrano come negli anni si sia invertita la tendenza da un’urbanistica estensiva ad una conservativa. Gli interventi di recupero mirano a valorizzare l’esistente, adeguandolo in termini di sicurezza, ecosostenibilità, corredandolo di infrastrutture, potenziandolo tecnologicamente e incrementando processi partecipativi bottom-up.
Le nuove tecnologie, principalmente quelle ICT che caratterizzano la Smart City, supportano l’esplicarsi di questi nuovi modelli partecipativi ridefinendo il ruolo dei cittadini e il rapporto tra Pubblica Amministrazione e amministrati.
L’applicazione delle nuove tecnologie ai contesti urbani consente di adottare politiche sempre più green ed erogare servizi più efficienti, capaci di rispondere ai bisogni effettivi dei cittadini.
La Smart City solleva però altre problematiche quali la privacy e il digital divide.
La rigenerazione urbana e la Smart City se analizzate singolarmente possono sembrare distanti, ma laddove la loro analisi sia calata nei contesti urbani, è possibile riscontrare quanto si integrino e supportino vicendevolmente convergendo verso gli stessi obiettivi per il miglioramento della città in termini ambientali, economici e della qualità della vita umana.
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