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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05142020-165410


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI MARTINO, CHIARA
URN
etd-05142020-165410
Titolo
Il parco archeologico di Vulci istituzione e funzionamento
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Donati, Fulvia
correlatore Prof.ssa Rosselli, Lisa
Parole chiave
  • Vulci
  • museo
  • parco archeologico
Data inizio appello
01/06/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il Museo di Vulci è ospitato nel Castello della Badia, acquisito dallo stato alla metà degli anni ’60 del Novecento. Dopo un ampio intervento di restauro, eseguito dalla Soprintendenza Archeologica, il Castello è divenuto sede del Museo nazionale di Vulci, aperto al pubblico nel 1975.
La creazione del Parco di Vulci nel 1999 ha trasformato la funzione del Museo, da avamposto isolato in aperta campagna a cardine di un vero e proprio sistema museale molto articolato.
La presente tesi vuole analizzare il museo ed il parco archeologico di Vulci, due realtà che sembrano distinte in quanto separate, anche se parte di un unicum inscindibile.
Per prima cosa, è stata descritta la storia del sito, dai primi insediamenti risalenti al Bronzo Finale fino alla conquista romana e l’excursus delle ricerche, degli studi e degli scavi che nel corso degli anni si sono succeduti dagli albori dell’archeologia ai tempi più recenti.
È stato poi analizzato il museo dalla sua nascita fino all’ultimo riallestimento del 2016, con la descrizione dei manufatti contenuti e del percorso di visita; in questo contesto è stata proposta un’analisi critica dell’allestimento a seguito della visita effettuata.
Da ultimo è stato analizzato il parco archeologico descrivendo i vari percorsi di visita possibili; lo stesso è stato messo a confronto con altre realtà archeologiche e museali mettendo in evidenza, ove possibile, le differenze di allestimento e gestione delle stesse. Inoltre è stato indagato il rapporto tra Vulci, inteso come Museo e Parco Archeologico, e le scuole del territorio di ogni ordine e grado per diffondere la conoscenza della civiltà etrusca. Anche in questo caso è seguita un’analisi critica a seguito della visita effettuata al Parco Archeologico.
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