Thesis etd-05142015-124229 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
LAROTONDA, GUGLIELMO
URN
etd-05142015-124229
Thesis title
Studio prospettico sull'impiego dell'elettrobisturi e di strumenti a basso potere termico negli svuotamenti latero-cervicali in pazienti affetti da carcinoma del cavo orale. Analisi comparativa dei risultati.
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
OTORINOLARINGOIATRIA
Supervisors
relatore Prof. Gallo, Oreste
Keywords
- bisturi a radiofrequenza
- bisturi armonico
- carcinoma cavo orale
- danno termico
- svuotamento collo
Graduation session start date
03/06/2015
Availability
Full
Summary
Titolo : Studio prospettico sull’impiego dell’elettrobisturi e di strumenti a basso potere termico negli svuotamenti latero-cervicali in pazienti affetti da carcinoma del cavo orale. Analisi comparativa dei risultati.
Razionale : Nuove tecnologie vengono spesso impiegate negli svuotamenti laterocervicali con l’obiettivo di ridurre tempi operatori e complicanze intra- e postoperatorie. Lo scopo di questo studio è di confrontare, in termini di risultati funzionali e danno termico, diversi ausili chirurgici come
elettrobisturi (EB), UltraCision (UC) e LigaSure Vessel Sealing System (LS) nelle dissezioni del collo.
Materiali e metodi : 41 pazienti con carcinoma squamocellulare del cavo orale, sottoposti a resezione transorale del tumore e svuotamento laterocervicale monolaterale presso l’Università di Firenze, sono stati randomizzati e assegnati a 3 gruppi di studio: l’EB è stato utilizzato in 16 casi (39%, gruppo I), l’UC in 12 (29%, gruppo II) e il LS in 15 (32%, gruppo III). Abbiamo confrontato tempo operatorio, liquidi raccolti dal drenaggio, dolore post-operatorio, alterazioni della ferita chirurgica, giorni di degenza, complicanze intra- e postoperatorie. Sono state valutate quantitativamente le alterazioni istopatologiche prodotte dall’effetto termico su diversi tipi di tessuto sano prelevati durante l’intervento: tessuti muscolare, cellulare- lasso, vascolare e cutaneo.
Risultati : E' stato documentato un sanguinamento intraoperatorio significativamente ridotto (p<0.0001) nel gruppo III (47.4 ± 2.8 ml) rispetto ai gruppi I (93.3 ± 1.3 ml) e II (50.8 ± 4.7 ml). I tempi di rimozione dei drenaggi risultano significativamente ridotti ( p < 0.01) nel gruppo III (5 ± 1 giorni) rispetto a gruppi I ( 7.7 ± 3.3 giorni) e II ( 5.1 ± 1.4 giorni). Il tempo operatorio medio, la durata di ospedalizzazione, le alterazioni delle ferite chirurgiche e il dolore postoperatorio non differivano nei 3 gruppi. Nella casistica è stato documentato un solo caso di “shoulder syndrome” nel gruppo EB. UC e LS hanno provocato un danno termico minore in tutti i tessuti esaminati: nel tessuto cutaneo il danno era ridotto del 32.5% con UC e del 61% con LS, nel tessuto muscolare del 25% con UC e del 44% con LS, nel tessuto vascolare del 28% con UC e del 36% con LS, nel fibrocollagene era ridotto del 14% con UC e del 50% con LS.
Conclusioni : L’uso di strumenti a basso potere termico sembra offrire alcuni vantaggi rispetto all’EB in termini di risultati funzionali, minimizzando il danno termico sui tessuti sani.
Razionale : Nuove tecnologie vengono spesso impiegate negli svuotamenti laterocervicali con l’obiettivo di ridurre tempi operatori e complicanze intra- e postoperatorie. Lo scopo di questo studio è di confrontare, in termini di risultati funzionali e danno termico, diversi ausili chirurgici come
elettrobisturi (EB), UltraCision (UC) e LigaSure Vessel Sealing System (LS) nelle dissezioni del collo.
Materiali e metodi : 41 pazienti con carcinoma squamocellulare del cavo orale, sottoposti a resezione transorale del tumore e svuotamento laterocervicale monolaterale presso l’Università di Firenze, sono stati randomizzati e assegnati a 3 gruppi di studio: l’EB è stato utilizzato in 16 casi (39%, gruppo I), l’UC in 12 (29%, gruppo II) e il LS in 15 (32%, gruppo III). Abbiamo confrontato tempo operatorio, liquidi raccolti dal drenaggio, dolore post-operatorio, alterazioni della ferita chirurgica, giorni di degenza, complicanze intra- e postoperatorie. Sono state valutate quantitativamente le alterazioni istopatologiche prodotte dall’effetto termico su diversi tipi di tessuto sano prelevati durante l’intervento: tessuti muscolare, cellulare- lasso, vascolare e cutaneo.
Risultati : E' stato documentato un sanguinamento intraoperatorio significativamente ridotto (p<0.0001) nel gruppo III (47.4 ± 2.8 ml) rispetto ai gruppi I (93.3 ± 1.3 ml) e II (50.8 ± 4.7 ml). I tempi di rimozione dei drenaggi risultano significativamente ridotti ( p < 0.01) nel gruppo III (5 ± 1 giorni) rispetto a gruppi I ( 7.7 ± 3.3 giorni) e II ( 5.1 ± 1.4 giorni). Il tempo operatorio medio, la durata di ospedalizzazione, le alterazioni delle ferite chirurgiche e il dolore postoperatorio non differivano nei 3 gruppi. Nella casistica è stato documentato un solo caso di “shoulder syndrome” nel gruppo EB. UC e LS hanno provocato un danno termico minore in tutti i tessuti esaminati: nel tessuto cutaneo il danno era ridotto del 32.5% con UC e del 61% con LS, nel tessuto muscolare del 25% con UC e del 44% con LS, nel tessuto vascolare del 28% con UC e del 36% con LS, nel fibrocollagene era ridotto del 14% con UC e del 50% con LS.
Conclusioni : L’uso di strumenti a basso potere termico sembra offrire alcuni vantaggi rispetto all’EB in termini di risultati funzionali, minimizzando il danno termico sui tessuti sani.
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