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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05132021-232837


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ARRIGO, ALESSIO
URN
etd-05132021-232837
Titolo
Le accademie siciliane nei secoli XVI – XVIII - Uno studio attraverso un database a grafo
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Prof. Casarosa, Vittore
correlatore Dott. Testa, Simone
Parole chiave
  • academics
  • accademie
  • Iad
  • italian academies database
  • Neo4j
  • graph database
Data inizio appello
28/05/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
l'elaborato descrive i risultati delle analisi svolte, attraverso l'uso di un database a grafo, sulle accademie del periodo che intercorre tra il 1525 e il 1700. Il database di partenza per l'estrazione delle informazioni è il database delle accademie italiane IAD. le informazioni sono state modellate e riutilizzate per costruire il grafo che descrive con nodi e relazioni le entità di partenza. Ottenuto il grafo sono state svolte delle ricerche, circoscritte alle accademie siculo-messinesi, che valorizzassero l'importanza della principale accademia messinese, l'accademia della Fucina, al fine di dimostrare il suo prestigio culturale in relazione al resto dell'isola e dell'Italia. La fucina ha certamente rappresentato un nodo di collegamento tra la Sicilia e il resto della penisola e questa tesi ne fa emergere le caratteristiche peculiari. Ulteriori obiettivi sono quelli di fornire un nuovo metodo d’approccio agli specialisti del settore accademico in modo da giungere a un nuovo step evolutivo che è rappresentato dalle applicazioni offerte dalle tecniche di Social Network Analysis. La rete accademica può infatti essere interpretata come una moderna rete sociale, in cui gli attori della rete hanno cooperato, sono entrati in contatto e hanno scambiato tra di loro conoscenze. Il grafo permette quindi di interpretare alla lettera questa visione facendo scaturire risultati inediti fino ad ora, con l’obiettivo futuro di inglobare altri database già esistenti e paralleli a IAD per poter offrire al mondo una parte di storia che è ben lontana dall’essere stata interamente svelata. Il database delle accademie italiane è costruito su una base relazionale, pertanto, non permette la malleabilità di analisi consentite da un database a grafo, specialmente quando si ricerca una tipologia di risultati che indaghi su aspetti meramente quantitativi come ad esempio il numero di personaggi aventi una certa nazionalità oppure con quanti altri accademici un singolo individuo sia entrato in contatto negli anni di operatività verso un determinato circolo. Lo strumento Neo4J, inoltre, una volta imparate le basi della sintassi del linguaggio che interroga il database (Cypher), permette con una certa facilità di entrare in possesso delle abilità richieste per porre delle domande specifiche a cui si vuol dare risposta. Lo specialista in materia non dovrà pertanto avere specifiche abilità informatiche per interrogare la banca dati poiché è possibile precompilare delle query “modello” che il ricercatore o l’utente interessato può personalizzare e adattare al fine di eseguire il compito designato. La scelta di adoperare un database a grafo racchiude un’altra giustificazione per il suo utilizzo, oltre ai chiari vantaggi in sede analitica. Il metodo di indagine con cui si costruisce la base della ricerca che porta avanti il fenomeno accademico trova il suo fondamento nella prosopografia, ovvero lo studio collettivo della biografia dei singoli individui per restituire gli elementi comuni di un certo gruppo sociale. La logica del gruppo sociale, già insita in queste dinamiche, non può che confermare una visione di stampo social network nella rappresentazione di questo tipo di informazioni, pertanto si è ritenuto una naturale evoluzione ricostruire informazioni già note in chiave grafo, poiché quest’ultimo è alla base degli studi odierni su tutte le reti che prevedono gruppi di persone, o entità in generale, che cooperano tra loro.
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