• completezza indagini
• giudizio abbreviato

La tesi è volta ad analizzare il principio di completezza delle indagini preliminari , cosi come è stato enunciato dalla Corte costituzionale con sentenza n.88 del 1991 , alla luce della disciplina del giudizio abbreviato , come è stato modificata dalla Legge Carotti ( l.n. 479/1999) . Il contenuto si sofferma su i vari meccanismi di integrazione probatoria quali quello previsto per il giudice di cui all'art 441 comma 5 c.p.p e quello ad opera dell'imputato di cui all'art 438 c.p.p , nonché uno sguardo con riferimento alla disciplina delle investigazioni difensive .
Tenuto conto dell'apporto probatorio cui si perviene tramite tali meccanismi viene fatta luce sulla eventuale modifica dell'imputazione . Il principio di completezza sembra essere particolarmente oneroso e gravoso per il pubblico ministero il quale deve , nello svolgimento delle indagini , non essere "superficiale " . Alla luce della disciplina del giudizio abbreviato il pubblico ministero tuttavia non può fare a meno di non sentirsi vincolato al rispetto di tale principio il quale , sarebbe probabilmente costantemente vincolato di fronte ad una disciplina differente