Tesi etd-05132020-114611 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SPIGAI, YASMINE
URN
etd-05132020-114611
Titolo
LA PROVA SCIENTIFICA NEL PROCESSO PENALE
Dal dogma della verità assoluta all'apprezzamento del giudice
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Bresciani, Luca
Parole chiave
- iudex peritus peritorum
- libero convincimento
- prova scientifica
Data inizio appello
29/05/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Al fine di facilitare il giudice nella ricostruzione, e nella valutazione di tutte le circostanze rilevanti per l’accertamento della verità, le prove presentano una vera e propria funzione agevolatrice. Più precisamente, nel percorso per giungere all’accertamento giurisdizionale dei fatti penalmente rilevanti, la “prova scientifica” sta assumendo un ruolo sempre più significativo offrendo un sapere: sicuro, oggettivo e controllabile. A partire dalla metà del secolo scorso, le progressive scoperte scientifiche hanno messo in luce l’evidente impossibilità di difendere l’infallibilità della scienza. Oggi vige, infatti, una concezione probabilistica o post-positivistica della scienza, in relazione alla quale, dovendo essere considerata limitata, incompleta e fallibile, ne consegue che anche gli scienziati possono raggiungere soltanto verità probabili e non assolute. Con la fallibilità della scienza, l’apprezzamento del giudice si complica. Spetta al giudice, infatti, in qualità di custode del metodo scientifico, dover garantire l’attendibilità delle singole risorse
scientifico-tecniche utilizzate nel processo, ed esercitare un controllo complessivo su un’attività probatoria che richiama un sapere sempre più specialistico. Per riassumere il ruolo che il giudice presenta rispetto all’apprezzamento della prova scientifica nel processo penale si utilizza il brocardo “iudex peritus peritorum”. Taruffo definì tale brocardo un vero e proprio paradosso. Potrà arrivare a comprendersi se tale paradosso sia apparente o reale, tenendo conto della giurisprudenza.
scientifico-tecniche utilizzate nel processo, ed esercitare un controllo complessivo su un’attività probatoria che richiama un sapere sempre più specialistico. Per riassumere il ruolo che il giudice presenta rispetto all’apprezzamento della prova scientifica nel processo penale si utilizza il brocardo “iudex peritus peritorum”. Taruffo definì tale brocardo un vero e proprio paradosso. Potrà arrivare a comprendersi se tale paradosso sia apparente o reale, tenendo conto della giurisprudenza.
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