Thesis etd-05132015-125847 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
BAJRAKTARI, ARISA
URN
etd-05132015-125847
Thesis title
STUDIO PROSPETTICO RANDOMIZZATO SUL CONFRONTO DI DUE TECNICHE DI ORBITOTOMIA DECOMPRESSIVA NELL'OFTALMOPATIA BASEDOWIANA
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
OTORINOLARINGOIATRIA
Supervisors
relatore Prof. Sellari Franceschini, Stefano
Keywords
- diplopia
- morbo di graves
- proptosi
- tecniche di decompressione orbitaria
Graduation session start date
03/06/2015
Availability
Full
Summary
L'orbitopatia basedowiana è una patologia autoimmune che coinvolge tessuto connettivo, adiposo e muscolare e che, nella maggior parte dei casi, si associa al morbo di Graves.
Le terapie possibili sono: medica, radiante e chirurgica.
La terapia chirurgica ha lo scopo di ridurre la proptosi e di eliminare eventuali compressioni sul nervo ottico ma è tuttora gravata da una significativa incidenza di diplopia postoperatoria.
Abbiamo condotto uno studio prospettico randomizzato che prevedeva, come end point primario, di valutare l'incidenza di effetti collaterali, in termini di diplopia postoperatoria, di due tecniche chirurgiche a confronto: decompressione bilanciata (rimozione parete laterale + parete mediale)versus decompressione laterale (rimozione della sola parete laterale). Parallelamente abbiamo valutato l'efficacia dell'intervento chirurgico eseguito in termini di riduzione della proptosi. Dal 2008 al 2014 sono stati reclutati 36 pazienti (72 orbite) di cui 18 pz sono stati sottoposti a decompressione bilanciata e 18 pz a decompressione della sola parete laterale.
Con questo studio abbiamo confermato che il deficit della muscolatura oculare estrinseca preoperatoria (diplopia periferica) è un fattore di rischio per lo sviluppo di diplopia primaria postoperatoria, indipendentemente dalla tecnica chirurgica e che, come prevedibile, la decompressione bilanciata comporta una maggiore riduzione della proptosi.
Le terapie possibili sono: medica, radiante e chirurgica.
La terapia chirurgica ha lo scopo di ridurre la proptosi e di eliminare eventuali compressioni sul nervo ottico ma è tuttora gravata da una significativa incidenza di diplopia postoperatoria.
Abbiamo condotto uno studio prospettico randomizzato che prevedeva, come end point primario, di valutare l'incidenza di effetti collaterali, in termini di diplopia postoperatoria, di due tecniche chirurgiche a confronto: decompressione bilanciata (rimozione parete laterale + parete mediale)versus decompressione laterale (rimozione della sola parete laterale). Parallelamente abbiamo valutato l'efficacia dell'intervento chirurgico eseguito in termini di riduzione della proptosi. Dal 2008 al 2014 sono stati reclutati 36 pazienti (72 orbite) di cui 18 pz sono stati sottoposti a decompressione bilanciata e 18 pz a decompressione della sola parete laterale.
Con questo studio abbiamo confermato che il deficit della muscolatura oculare estrinseca preoperatoria (diplopia periferica) è un fattore di rischio per lo sviluppo di diplopia primaria postoperatoria, indipendentemente dalla tecnica chirurgica e che, come prevedibile, la decompressione bilanciata comporta una maggiore riduzione della proptosi.
File
Nome file | Dimensione |
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Indice_tesi.pdf | 57.95 Kb |
TESI.def.pdf | 13.96 Mb |
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