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Oggetto dell'indagine è lo studio dei criteri di collegamento per la determinazione della legge applicabile ai regimi patrimoniali tra coniugi nel diritto internazionale privato. A tale scopo verrà, dapprima, analizzata la disciplina dettata dal legislatore nazionale e contenuta nell'art. 30 L. 218/95. Successivamente, volgendo lo sguardo al panorama europeo, ci soffermeremo sul Reg. (UE) 2016/1103 che si propone di regolare tutti gli aspetti internazionalprivatistici legati ai regimi patrimoniali tra coniugi. In particolare, ci soffermeremo sui criteri di collegamento oggettivi individuati dal legislatore europeo. Quest'ultimo, inoltre, per agevolare i coniugi nella gestione dei beni, ha consentito alle suddette parti di scegliere la legge applicabile al loro regime patrimoniale, indipendentemente dalla natura o dal luogo ove sono siti i beni. Ecco che si rivela fondamentale esaminare il ruolo dell'autonomia privata all’interno del regolamento europeo analizzando le leggi che possono essere oggetto di scelta, la modifica della legge applicabile e, infine, la tutela dei terzi che entrino in contatto con uno o entrambi gli sposi in quanto il tipo di responsabilità, i diritti o i doveri dei primi possono variare in funzione della legge concretamente applicabile alla vicenda che li ha visti interagire. Questa analisi ci consentirà, infine, di soffermarci sulla tendenza alla progressiva "contrattualizzazione" delle relazioni familiari che negli ultimi anni ha caratterizzato le scelte sia del legislatore nazionale che europeo.