• Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)
• giustizia disciplinare dei magistrati
• sistema elettorale

La tesi in questione si propone di analizzare la questione disciplinare del CSM e la giustizia disciplinare dei magistrati seguendo un'evoluzione diacronica della disciplina normativa e le proposte di riforma circolanti ijn dottrina circa i medesimi campi di studio.La trattazione unitaria all'interno della tesi delle due tematiche fa leva sull'aspetto organizzativo del CSM, in particolare sulla composizione magistratuale all'interno dell'organo incaricato dell'emissione dei provvedimenti disciplinari, la Sezione disciplinare.L'affidamento del giudizio disciplinare ad un organo interno al CSM, con composizione mista a prevalenza togata, solleva non poche problematiche in termini di garanzia di autonomia ed indipendenza ,requisiti necessari al fine del rispetto dei principi del giusto processo ex art.111 della Costituzione e dell'art.6 della Cedu. Il forte peso delle correnti della magistratura, attraversate da una fase di decadimento valoriale, rischia di incidere prima sulla scelta dei membri della Sezione e, successivamente,sull'operato dello stesso organo.Detto questo, diventa fondamentale passare in rassegna le diverse proposte di riforma in ambito elettorale per ricercare,in maniera più equilibrata possibile, un sistema che realizzi un bilanciamento tra i valori, quali il rispetto della personalità del singolo. e il mantenimento di un pluralismo, linfa per la crescita culturale e l'avvicinamento alla società da parte del CSM.