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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05122015-120929


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LICATA, FULVIO
URN
etd-05122015-120929
Titolo
Caratterizzazione della migrazione primaverile di alzavola (Anas crecca Linnaeus, 1758) mediante telemetria satellitare
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Luschi, Paolo
relatore Dott. Vanni, Lorenzo
relatore Dott. Giunchi, Dimitri
Parole chiave
  • alzavola
  • Anas crecca Linnaeus
  • migrazione primaverile
  • telemetria satellitare
Data inizio appello
30/05/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2085
Riassunto
Gli studi sulle migrazioni degli uccelli, in particolar modo sulle specie di interesse venatorio, rivestono una notevole importanza ai fini della loro conservazione e gestione fornendo informazioni utili sulla fenologia, le rotte e le aree ecologicamente critiche frequentate.
In questa ricerca abbiamo usato la radiotelemetria satellitare per studiare la migrazione primaverile delle alzavole (Anas crecca Linnaeus, 1758). In particolare è stata studiata la tempistica, le rotte, la durata ed il numero degli stopover e la destinazione finale della migrazione di dodici esemplari di sesso femminile catturati in Itala durante il loro soggiorno nelle aree di svernamento.
Le alzavole sono state catturate in tre siti differenti del Nord Italia [Tenuta di San Rossore (PI; 43.70°N, 10.29°E; n = 5); Valle Morosina (PD; 45.28°N, 12.15°E; n = 5); Quinzano d'Oglio (BS; 45,29°N, 10.01°E; n = 2)] per mezzo di richiami o reti d’inanellamento.
Questi individui sono stati successivamente equipaggiati con trasmettitori (PTT, Platform Transmitter Terminal) connessi al sistema satellitare Argos ed alimentati ad energia solare, che sono stati montati sull’animale mediante imbracature in teflon. Il modello del PTT usato, prodotto dalla Microvawe Telemetry (Columbia, MD, USA), ha un peso di 9.5 g, che è inferiore al 5% del peso dell’alzavola. Il sistema Argos permette di localizzare qualsiasi oggetto mobile dotato di apposito trasmettitore a seguito della ricezione da parte dei satelliti del sistema di almeno 2 segnali ravvicinati emessi dal PTT. Ogni localizzazione determinata viene classificata in 8 classi differenti di accuratezza, soprattutto a seconda del numero di messaggi ricevuti dal satellite.
I dodici PTT sono stati programmati con tre differenti cicli di attivazione (Duty Cycles), in modo da testare sul campo l’efficienza dei differenti cicli nel rilevare le rotte tenute dagli animali durante il periodo migratorio. Prima dell’applicazione sugli animali i dodici trasmettitori Argos sono stati testati in tre siti differenti, in modo da valutare la precisione delle localizzazioni ottenibili con questi modelli, calcolando l’errore medio delle localizzazioni ottenute rispetto alla posizione nota delle trasmittenti per ogni classe di localizzazione.
In totale otto trasmettitori, su dodici in totale, sono riusciti a fornire dati sufficienti per analizzare gli spostamenti primaverili degli esemplari sui quali sono stati montati. I dati ottenuti sono stati gestiti attraverso una piattaforma su internet, Movebank (www.movebank.org), tramite cui è stato possibile scaricare, analizzare e studiare le informazioni trasmesse dai PTT montati sugli individui.
I dati di localizzazione sono stati selezionati per eliminare quelli chiaramente erronei impiegando dei filtri che impiegano particolari parametri preimpostati. Il filtro da noi usato è il Douglas Argos Filter (DAF), presente sulla piattaforma Movebank, in modalità Best Hybrid Filter, che è la più indicata per gli studi sugli uccelli migratori. Prima di applicare il filtro è stato necessario effettuare numerose prove per selezionare i parametri più adatti per il nostro studio, basandoci sul numero di fix non validi o “outliers”.
Dai dati ottenuti durante la durata di attività dei PTT, è stato possibile investigare la fenologia migratoria di questa specie. La data di inizio della migrazione è variabile: la maggior parte degli individui ha lasciato il sito di svernamento entro la prima metà di Febbraio, i più tardivi invece sono partiti ad inizio Aprile. La data di fine migrazione è invece intorno a fine Maggio – inizi di Giugno, anche se alcuni esemplari che hanno compiuto una migrazione più corta sono giunti a destinazione già a fine Aprile.
I luoghi di nidificazione raggiunti al termine della migrazione sono nel nord Europa, dalla Lapponia fino all’estrema parte nordorientale della Russia europea. Tre esemplari hanno compiuto una migrazione più breve: due si sono fermati in Polonia, mentre un singolo individuo in Austria.
Infine, quasi tutti gli individui monitorati hanno effettuato stopover durante la migrazione, eccetto un individuo che ha effettuato una migrazione a corto raggio terminata in un solo giorno di viaggio. La strategia di stopover è variabile tra gli individui: nei quattro esemplari che hanno effettuato la migrazione più lunga infatti si osserva una tendenza a compiere pause più numerose ma più brevi in durata.
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