Calibrazione di un modello di previsione del numero atteso di incidenti su elementi delle strade extraurbane secondarie
Settore scientifico disciplinare
ICAR/04
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
tutor Prof. Lancieri, Fausto
Parole chiave
modello di previsione degli incidenti
Sicurezza stradale
strade extraurbane secondarie
Data inizio appello
18/12/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La ricerca sviluppata in questa tesi fornisce una procedura per valutare esplicitamente il livello di sicurezza di strade extraurbane secondarie mediante nuovi strumenti analitici in grado di eseguire stime attendibiLi e oggettive degli effetti che cambiamenti geometrici e funzionali possono avere sulla frequenza e severità degli incidenti. Tali strumenti consistono in Wcdelli di Previsione dell’Incidentalità per la stima del numero atteso di incidenti in prossimità di elementi simili, relazionando l’esperienza incidentale annuale dell’elemento con le sue caratteristiche geometriche e di traffico. La calibrazione del modello di previsione del numero di incidenti, eseguita in questa tesi sulla base delle caratteristiche geometriche e di traffico nonché dei caratteri dell’incidentalità, ha consentito di predisporre uno strumento, unico nel suo genere, per La valutazione delle condizioni di sicurezza dei tracciati stradali appartenenti alla rete extraurbana secondaria regionale. Tale strumento risulta di primaria importanza per La progettazione degli interventi di adeguamento funzionale delle strade esistenti per le quali non esistono degli standard normativi di validità generale. Inoltre durante questa ricerca sono stati definiti due modelli statistici capaci di fornire una stima della sicurezza delle intersezioni sernaforizzate a quattro rami e delle intersezioni a T mediante La previsione degli eventi incidentali. IL numero atteso di incidenti viene calcolato attraverso una funzione esponenziale dei volumi di traffico entranti nell’intersezione dalla strada principale e dalla secondaria. L’implementazione dei nuovi modelli di previsione della frequenza incidentale per le intersezioni semaforizzate a quattro rami e per le intersezioni a tre rami ha consentito di mettere in relazione il fenomeno incidentale con i volumi di traffico sui rami delle stesse intersezioni. Tali modelli, essendo relativi a intersezioni tipiche dal punto di vista geometrico, non tengono conto della geometria reale degli elementi che le compongono; tuttavia, essi risultano particolarmente utili per eseguire valutazioni delle condizioni di sicurezza su tali tipi di intersezioni.