• Edmund Husserl
• fenomenologia
• mito del dato
• Wilfrid Sellars

La tesi tenta di mettere in dialogo le prospettive di Edmund Husserl e Wilfrid Sellars con specifica attenzione al rapporto tra esperienza fenomenica e concetti. In particolare, evidenzia il ruolo della percezione nell’esperienza di prima persona, per misurare le posizioni perlopiù contrastanti nei due testi più sistematici di questi autori, ovvero Crisi delle scienze europee e La filosofia e l’immagine scientifica dell’uomo. Da questa angolazione si è cercato di misurare l’inconciliabilità del richiamo alle «sorgenti originarie dell’intuizione realmente immediata» con la visione sinottica delle due immagini in Sellars, con particolare riferimento al rifiuto della datità e la conseguente possibile ricategorizzazione del quadro concettuale.