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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05112020-194459


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPUCCINI, NICCOLO
URN
etd-05112020-194459
Titolo
IL COLLEGIO SINDACALE NELLE SOCIETA’ CON AZIONI QUOTATE NEI MERCATI REGOLAMENTATI
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Benocci, Alessandro
Parole chiave
  • sindacale
  • Collegio
Data inizio appello
08/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/06/2060
Riassunto
Il presente lavoro ha come obiettivo quello di descrivere il ruolo del collegio sindacale di una società quotata, così come è stato ridisegnato dopo le diverse riforme che negli anni hanno coinvolto l’istituto.
Con l’attribuzione dei nuovi compiti ad esso attribuiti, l’organo di controllo si è trovato in una posizione di centralità nel sistema di controllo interno, non solo con riferimento al controllo verso l’amministrazione, ma soprattutto per ciò che riguarda la revisione legale dei conti.
Questo studio si concentra sull’analisi della disciplina concernente il collegio sindacale, focalizzando l’attenzione su quello che è il delicato compito del collegio nelle vesti di comitato per il controllo interno.
Nel corso della trattazione verranno messe in risalto le maggiori novità introdotte dalla nuova disciplina, nonché i problemi interpretativi, e le varie criticità che la sua concreta attuazione solleva.
Lo studio considera la possibilità di ridefinire in termini più analitici la disciplina del funzionamento del collegio sindacale delle società quotate, precisando il riparto di funzioni interno allo stesso e differenzia la normativa dell’istituto in questione rispetto alla normativa del collegio sindacale delle società non quotate.
Nel lavoro vengono, inoltre, passati in rassegna gli attori del complesso sistema dei controlli endosocietari, rappresentati dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dall’internal audit e dall’Organismo di Vigilanza. Delle singole figure illustrate vengono posti in evidenza sia gli aspetti strutturali sia i profili inerenti alle loro funzionalità, affrontando le complesse questioni emergenti dalla descrizione dei rapporti interorganici e dei flussi informativi endosocietari.
Nel primo capitolo si ripercorre l’evoluzione della disciplina del collegio sindacale, dalla sua istituzione, risalente al 1882 con il codice del commercio sino ad oggi, analizzando gli aspetti peculiari introdotti da ogni riforma e le problematiche sottese. Oggetto di attenzione del medesimo capitolo è il rapporto tra l’organo di controllo e il nuovo codice della crisi d’impresa oltre alla descrizione dei controlli interni nelle società quotate nei mercati regolamentati italiani, analizzati sotto il profilo dell’evoluzione del quadro giuridico di riferimento. Nell’ambito dei controlli interni societari viene presa in esame la centralità del collegio sindacale nelle società con azioni quotate.
Il secondo capitolo è interamente dedicato alla composizione, ai doveri e ai poteri del collegio sindacale di una società quotata. Si tratta di disposizioni dal contenuto piuttosto complesso e articolato, che non di rado sollevano dubbi interpretativi e criticità di ordine sistematico che verranno approfondite nel dettaglio in questo capitolo. I doveri e i poteri del collegio sindacale sono, infatti, di amplissimo contenuto ed hanno come punto di riferimento ogni tipo di normativa legale e regolamentare.
Nel terzo capitolo si è scelto di concentrare l’attenzione sul rapporto dialettico che si instaura tra collegio sindacale e soci. Si cercherà quindi di illustrare il ruolo referenziale del collegio sindacale, sia verso gli azionisti sia verso la Consob, nell’interesse non solo dei soci di minoranza, ma anche dei creditori e dei terzi in genere.
Infine, nel quarto capitolo, viene affrontato il tema della circolazione delle informazioni all’interno della società quotata, prestando particolare attenzione al ruolo fondamentale che il collegio sindacale assume nel dialogo, non solo, con tutte le figure presenti all’interno dell’organizzazione societaria, ma anche nei confronti dell’autorità di vigilanza.


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