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La tesi affronta nel dettaglio la figura di Cesare Baglione, pittore della seconda metà del Cinquecento che lavorò in gran parte in area padana e che sviluppò un linguaggio decorativo originale e di estrema complessità. Tramite l'analisi dei suoi affreschi all'interno del castello di Torrechiara, che rappresentano uno dei risultati migliori raggiunti dal pittore e pertanto un grande punto riferimento fondamentale, vengono messe in risalto le sue qualità pittoriche soprattutto per quanto riguarda un genere decorativo molto in voga in quel periodo: la grottesca. Quest'ultima rappresenta una delle espressioni a livello pittorico meglio riuscite dal Baglione e tra le sale del castello raggiungono un livello qualitativo molto alto, esito delle esperienze artistiche acquisite negli anni, da riuscire a trasformarle da mere decorazioni secondarie a vere proprie protagoniste delle intere pareti.