Tesi etd-05112018-160103 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CASTAGNOLI, GIULIA
URN
etd-05112018-160103
Titolo
Artrite reumatoide e malattia parodontale. Indagine epidemiologica e clinical trial randomizzato
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Graziani, Filippo
Parole chiave
- artrite reumatoide
- DAS28
- IL-6
- parodontite
- PCR
- TNFalfa
Data inizio appello
11/06/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2088
Riassunto
Lo scopo del presente studio è stato quello di: (i) valutare la prevalenza e la gravità della parodontite (P) tra i pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) e descrivere il loro profilo clinico e sierologico confrontandolo con una popolazione di controllo affetta da AR ma non affetta da P; (ii) valutare il possibile valore aggiunto benefico della terapia parodontale non chirurgica sui marcatori sistemici dell'infiammazione e sui parametri clinici e sierologici dell'AR.
I soggetti inclusi sono stati sottoposti ad un esame parodontale completo, comprendente la profondità di sondaggio, la recessione gengivale, l'indice della placca, il sanguinamento al sondaggio e una visita reumatologica completa. L'attività dell’AR è stata valutata con il DAS28. Le analisi ematiche hanno studiato i livelli di fattore reumatoide (FR), anticorpi anti-peptide citrullinato ciclico (anti-CCP), proteina C-reattiva (PCR), velocità di eritrosedimentazione (VES) e fibrinogeno.
Sono state raccolte anche informazioni riguardanti il fumo, l'indice di massa corporea (BMI) e la terapia medica per AR (farmaci antireumatici modificanti la malattia o biologici).
Per lo studio clinico randomizzato, i soggetti che hanno soddisfatto i criteri di inclusione sono stati sottoposti a trattamento parodontale non chirurgico. Tali pazienti sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo a trattamento immediato (gruppo test) o a un gruppo a trattamento posticipato (gruppo controllo), eseguito al completamento dei 3 mesi di follow-up. I parametri clinici e sierologici parodontali e reumatologici sono stati registrati prima e dopo il trattamento.
La coorte finale consiste di 120 pazienti con AR. Settantasette soggetti (64.2% del campione), sono affetti da parodontite (gruppo AR-P), mentre il restante 35.8% è affetto solo da AR (gruppo AR). Entrambi i gruppi sono paragonabili per età, distribuzione di genere e BMI e abitudine al fumo. Il numero di denti è statisticamente inferiore nel AR-P rispetto al gruppo AR (p <0.05). Il valore medio di DAS28 (± deviazione standard, DS) nel gruppo AR-P è 3.17 (± 1.23), mentre il rispettivo valore nel gruppo AR è 2.81 (± 1.03); queste differenze non sono statisticamente significative (p > 0.05). Per quanto riguarda il profilo sierologico dell'AR, ci sono statisticamente più soggetti sieropositivi per anticorpi anti-CCP nel gruppo AR-P (62.3% contro 32.6%, p < 0.05) mentre non sono state osservate differenze statistiche nel confrontare la sieropositività per FR dei due gruppi. Inoltre, le concentrazioni dei biomarcatori infiammatori sierici (PCR, VES e fibrinogeno) sono paragonabile nei due gruppi. Infine, i pazienti con P e AR hanno un OR = 2.7 (95%, intervallo di confidenza [CI] 1.19 – 6.11) non corretto di presentare un punteggio DAS28 moderato-severo (DAS28 ≥ 3.2); dopo aggiustamento per terapia farmacologica per AR, FR, anticorpi anti-CCP, abitudine al fumo e genere, l'OR è 2.9 (95%, CI 1.16 – 8.23).
Nello studio clinico randomizzato sono stati inclusi in totale 28 soggetti di cui 23 hanno completato il follow-up di 3 mesi da gennaio 2015 a maggio 2018. Il trattamento parodontale non chirurgico ha prodotto benefici clinici significativi in termini di parametri parodontali standard (p < 0.05). Il valore medio (± DS) della DAS28 nel gruppo di test (trattamento immediato) è stato 3.19 (± 1.0) prima del trattamento e 3.06 (± 1.3) dopo il trattamento, mentre i rispettivi valori nel gruppo di controllo (trattamento ritardato) sono stati 3.01 (± 1.6) prima del trattamento e 3.17 (± 1.5) dopo il trattamento. Questi cambiamenti non sono statisticamente significativi (p > 0.05), ma si può osservare una tendenza al miglioramento tra i pazienti del gruppo di test. Per quanto riguarda i livelli sierici di PCR, VES, fibrinogeno, IL-6 e TNFα non sono state osservate differenze statisticamente significative tra i due gruppi 3 mesi dopo il trattamento parodontale non chirurgico (p > 0.05).
Tra i soggetti affetti da AR è stata osservata una prevalenza considerevolmente maggiore di P grave. Inoltre, la gravità clinica dell’AR sembra essere fortemente correlata con i parametri parodontali clinici e i soggetti AR anche affetti da P sembrano avere una OR di 2.9 di presentare una AR di grado moderato-alto (punteggio DAS28 ≥ 3.2).
Il trattamento parodontale non chirurgico sembra determinare una tendenza al miglioramento dei punteggi DAS28 tra i pazienti con AR con parodontite determinare un cambiamento statisticamente significativo nel loro profilo sierologico.
È necessario un campione di studio più ampio con un periodo di follow-up più lungo al fine di chiarire meglio gli effetti del trattamento parodontale non chirurgico sui parametri clinici e sierologici dei pazienti affetti da artrite reumatoide.
I soggetti inclusi sono stati sottoposti ad un esame parodontale completo, comprendente la profondità di sondaggio, la recessione gengivale, l'indice della placca, il sanguinamento al sondaggio e una visita reumatologica completa. L'attività dell’AR è stata valutata con il DAS28. Le analisi ematiche hanno studiato i livelli di fattore reumatoide (FR), anticorpi anti-peptide citrullinato ciclico (anti-CCP), proteina C-reattiva (PCR), velocità di eritrosedimentazione (VES) e fibrinogeno.
Sono state raccolte anche informazioni riguardanti il fumo, l'indice di massa corporea (BMI) e la terapia medica per AR (farmaci antireumatici modificanti la malattia o biologici).
Per lo studio clinico randomizzato, i soggetti che hanno soddisfatto i criteri di inclusione sono stati sottoposti a trattamento parodontale non chirurgico. Tali pazienti sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo a trattamento immediato (gruppo test) o a un gruppo a trattamento posticipato (gruppo controllo), eseguito al completamento dei 3 mesi di follow-up. I parametri clinici e sierologici parodontali e reumatologici sono stati registrati prima e dopo il trattamento.
La coorte finale consiste di 120 pazienti con AR. Settantasette soggetti (64.2% del campione), sono affetti da parodontite (gruppo AR-P), mentre il restante 35.8% è affetto solo da AR (gruppo AR). Entrambi i gruppi sono paragonabili per età, distribuzione di genere e BMI e abitudine al fumo. Il numero di denti è statisticamente inferiore nel AR-P rispetto al gruppo AR (p <0.05). Il valore medio di DAS28 (± deviazione standard, DS) nel gruppo AR-P è 3.17 (± 1.23), mentre il rispettivo valore nel gruppo AR è 2.81 (± 1.03); queste differenze non sono statisticamente significative (p > 0.05). Per quanto riguarda il profilo sierologico dell'AR, ci sono statisticamente più soggetti sieropositivi per anticorpi anti-CCP nel gruppo AR-P (62.3% contro 32.6%, p < 0.05) mentre non sono state osservate differenze statistiche nel confrontare la sieropositività per FR dei due gruppi. Inoltre, le concentrazioni dei biomarcatori infiammatori sierici (PCR, VES e fibrinogeno) sono paragonabile nei due gruppi. Infine, i pazienti con P e AR hanno un OR = 2.7 (95%, intervallo di confidenza [CI] 1.19 – 6.11) non corretto di presentare un punteggio DAS28 moderato-severo (DAS28 ≥ 3.2); dopo aggiustamento per terapia farmacologica per AR, FR, anticorpi anti-CCP, abitudine al fumo e genere, l'OR è 2.9 (95%, CI 1.16 – 8.23).
Nello studio clinico randomizzato sono stati inclusi in totale 28 soggetti di cui 23 hanno completato il follow-up di 3 mesi da gennaio 2015 a maggio 2018. Il trattamento parodontale non chirurgico ha prodotto benefici clinici significativi in termini di parametri parodontali standard (p < 0.05). Il valore medio (± DS) della DAS28 nel gruppo di test (trattamento immediato) è stato 3.19 (± 1.0) prima del trattamento e 3.06 (± 1.3) dopo il trattamento, mentre i rispettivi valori nel gruppo di controllo (trattamento ritardato) sono stati 3.01 (± 1.6) prima del trattamento e 3.17 (± 1.5) dopo il trattamento. Questi cambiamenti non sono statisticamente significativi (p > 0.05), ma si può osservare una tendenza al miglioramento tra i pazienti del gruppo di test. Per quanto riguarda i livelli sierici di PCR, VES, fibrinogeno, IL-6 e TNFα non sono state osservate differenze statisticamente significative tra i due gruppi 3 mesi dopo il trattamento parodontale non chirurgico (p > 0.05).
Tra i soggetti affetti da AR è stata osservata una prevalenza considerevolmente maggiore di P grave. Inoltre, la gravità clinica dell’AR sembra essere fortemente correlata con i parametri parodontali clinici e i soggetti AR anche affetti da P sembrano avere una OR di 2.9 di presentare una AR di grado moderato-alto (punteggio DAS28 ≥ 3.2).
Il trattamento parodontale non chirurgico sembra determinare una tendenza al miglioramento dei punteggi DAS28 tra i pazienti con AR con parodontite determinare un cambiamento statisticamente significativo nel loro profilo sierologico.
È necessario un campione di studio più ampio con un periodo di follow-up più lungo al fine di chiarire meglio gli effetti del trattamento parodontale non chirurgico sui parametri clinici e sierologici dei pazienti affetti da artrite reumatoide.
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