• Emissioni GHG
• Funzione di costo
• Intermodalità
• Traffico merci
• Trasporto ferroviario
• Trasporto stradale
• Valichi alpini

maggiore di merci e persone, l’importanza della mobilità è destinata a crescere ulteriormente anche in futuro. Spesso però l’intreccio tra i molteplici spostamenti, effettuati con i mezzi e le modalità più disparate, genera problemi per lo più non evitabili, ma contenibili entro margini di tollerabilità sociale. In questo studio si farà riferimento in particolare ai problemi dovuti alle emissioni di gas climalteranti dovute all’uso di combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale) che, causando significative alterazioni alle temperature globali e al clima terrestre, producono danni agli ecosistemi, agli insediamenti umani e a tutte le attività socioeconomiche.
L’obiettivo della presente tesi è quelli di mettere a punto una funzione di costo dei trasporti che tenga conto anche dei costi esterni suddetti, e valutare l’impatto dell’utilizzo di questa funzione di costo sulla ripartizione modale e sulla distribuzione dei flussi di traffico merci da/per l’Italia attraverso i valichi alpini ferroviari e stradali.
In primis è stata eseguita un’analisi approfondita sui trend di consumi ed emissioni di gas serra dei trasporti, con particolare riferimento al trasporto merci stradale e ferroviario. Riguardo il trasporto stradale, la misura delle emissioni di gas a effetto serra dipende dalle prestazioni dei singoli veicoli che compongono il parco circolante e dal mix di carburanti utilizzati, ognuno dei quali differisce per quantità di gas serra emessa per unità di energia prodotta dalla sua combustione. Per il trasporto ferroviario, l’attenzione si pone invece sulle emissioni indirette di GHG generate durante il processo di produzione dell’energia elettrica utile a questo tipo di trazione, le quali dipendono strettamente dal mix energetico, che differisce notevolmente tra gli Stati membri dell'UE.
Dopo aver analizzato le caratteristiche operative delle linee di valico alpino utilizzate a livello europeo per il traffico merci e fornito dunque un quadro generale delle infrastrutture disponibili sia attualmente che in futuro, è stata stimata la domanda merci tra le regioni europee interessate al traffico merci che attraversa le Alpi mediante l’applicazione di un modello MRIO.
Una volta effettuata la ripartizione modale mediante un modello Mixed Logit al fine di definire le quote assorbite da strada e ferrovia, la domanda è stata assegnata alla rete mediante un modello probit e sono stati determinati i flussi di traffico lungo le linee di valico.