Tesi etd-05102021-143300 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DELL'AGNELLO, CARLOTTA
URN
etd-05102021-143300
Titolo
I diritti fondamentali dei minori stranieri non accompagnati sottoposti a detenzione amministrativa
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
- best interests of the child
- Corte europea dei diritti dell'uomo
- detenzione amministrativa
- diritti dei minori stranieri
- hotspots
- minori stranieri non accompagnati
Data inizio appello
31/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente elaborato si propone di analizzare ed esaminare il tema della detenzione amministrativa di quella categoria di stranieri particolarmente vulnerabili noti come «minori stranieri non accompagnati». La detenzione amministrativa è diventata una ordinaria misura di controllo dell’immigrazione irregolare di cui si avvalgono la maggior parte dei Paesi occidentali e, alla luce di tale considerazione, si spiega anche il grande interesse mostrato dal diritto internazionale su questa materia. Essa pur condividendo il carattere tipicamente afflittivo della pena non si fonda sulla commissione di un reato e non gode neanche delle medesime garanzie previste dalla giustizia penale. La lente sotto cui si è inteso indagare la questione è rappresentata perciò dal tema dello svilimento e, talvolta della assoluta mancanza, delle garanzie sostanziali e procedurali nelle pratiche di trattenimento amministrativo dei minori stranieri.
Innanzitutto viene chiarito cosa si debba intendera quando, nel corso della trattazione, si faccia riferimento ai minori stranieri non accompagnati individuando le possibili definzioni,le principali ragioni che spingono i minori a separarsi dai loro genitori e a lasciare la propria patria e si prosegue con un’analisi della normativa degli strumenti internazionali volti alla loro tutela. L'atenzione poi si sposta all'individuazione delle coordinate generali della detenzione delineando la funzione che questa ha assunto, le sue origini storiche e il suo statuto giuridico. Il punto focale dell'elaborato è però costituito dall'individuazione dei principali diritti da assicurare ai minori che siano trattenuti. Nè il diritto internazionale nè quello comunitario, vietano in modo assoluto la detenzione dei minori ma, la prassi degli Stati di ricorrere a questa forma di privazione della libertà ha determinato l'intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo, la quale con numerose pronunce ha dovuto individuare un livello massimo di gravità al di sopra del quale la detenzione debba essere considerata arbitraria e quindi illegittima. I casi specificamente analizzati sono stati: il caso Mubilanzila Mayeka e Kaniki Mitunga c. Belgio, il caso Rahimi c. Grecia, il caso Khan c. Francia e infine il caso H.A. e altri c. Grecia.
La trattazione si conclude con un'analisi sulla detenzione amministrativa dei minori non accompagnati in Italia basandosi in particolare sulla pratica degli hotsposts, centri di pre-identificazione, che di fatto sono divenuti luoghi di detenzione sine die e analizzando alcune vicende giurisprudenziali recenti che si sono inserite nella politica dei "porti-chiusi" e che hanno coinvolto minori stranieri non accompagnati.
Innanzitutto viene chiarito cosa si debba intendera quando, nel corso della trattazione, si faccia riferimento ai minori stranieri non accompagnati individuando le possibili definzioni,le principali ragioni che spingono i minori a separarsi dai loro genitori e a lasciare la propria patria e si prosegue con un’analisi della normativa degli strumenti internazionali volti alla loro tutela. L'atenzione poi si sposta all'individuazione delle coordinate generali della detenzione delineando la funzione che questa ha assunto, le sue origini storiche e il suo statuto giuridico. Il punto focale dell'elaborato è però costituito dall'individuazione dei principali diritti da assicurare ai minori che siano trattenuti. Nè il diritto internazionale nè quello comunitario, vietano in modo assoluto la detenzione dei minori ma, la prassi degli Stati di ricorrere a questa forma di privazione della libertà ha determinato l'intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo, la quale con numerose pronunce ha dovuto individuare un livello massimo di gravità al di sopra del quale la detenzione debba essere considerata arbitraria e quindi illegittima. I casi specificamente analizzati sono stati: il caso Mubilanzila Mayeka e Kaniki Mitunga c. Belgio, il caso Rahimi c. Grecia, il caso Khan c. Francia e infine il caso H.A. e altri c. Grecia.
La trattazione si conclude con un'analisi sulla detenzione amministrativa dei minori non accompagnati in Italia basandosi in particolare sulla pratica degli hotsposts, centri di pre-identificazione, che di fatto sono divenuti luoghi di detenzione sine die e analizzando alcune vicende giurisprudenziali recenti che si sono inserite nella politica dei "porti-chiusi" e che hanno coinvolto minori stranieri non accompagnati.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |