• dobutamine
• romifidine
• sedation
• horse
• ecocardiography

Lo scopo dello studio è quello di valutare se l’aggiunta di un farmaco beta-1-agonista (dobutamina), in concomitanza con la sedazione per mezzo di un alfa 2 agonista (romifidina), possa permettere di ottenere misure ecocardiche simili a quelle ottenute senza sedazione.
Lo studio si compone di tre fasi, in ognuna delle quali è stato effettuato un esame ecocardiografico senza somministrazioni di farmaci; dopo somministrazione di romifidina (0,04 mg/kg); e dopo la somministrazione di romifidina (0,04 mg/kg) in unione con un infusione di dobutamina (2 mcg/kg/min). I tre esami sono stati effettuati nello stesso giorno sullo stesso cavallo a distanza di 2 ore l’uno dall’altro.
Nei primi 5 minuti sono state raccolte immagini in M-mode del ventricolo sinistro, su cui sono stati valutati successivamente RVIDd (diametro interno ventricolo destro diastole), IVSd (spessore setto interventricolare in diastole), LVIDd (diametro interno ventricolo sinistro diastole), LVFWd (parete libera ventricolo sinistro in diastole), IVSs (spessore setto interventricolare in sistole), LVIDs (diametro interno ventricolo sinistro sistole), LVFWs (parete libera ventricolo sinistro in sistole), SF (frazione di accorciamento), EF (frazione di eiezione).
Nei successivi 15 minuti sono state raccolte immagini in B-mode del cuore sinistro e di tutte le valvole cardiache, su cui sono stati valutati successivamente Diametro aorta, Diametro polmonare, Diametro atrio sinistro, AVSd (area ventricolo sinistro in diastole), AVSs (area ventricolo sinistro in sistole), VVSd (volume ventricolo sinistro in diastole), VVSs (volume ventricolo sinistro in sistole), EF (frazione di eiezione), SV (volume sistolico).
Le insufficienze valvolari sono state valutate con color-doppler, e classificate in base alla grandezza del jet di rigurgito in assenti, insignificanti, lievi, moderate o gravi.
Sono state monitorate la pressione arteriosa (sia con metodo invasivo che oscillometrico) e la frequenza cardiaca, per identificare gli eventuali effetti collaterali dei farmaci somministrati.
Dall’analisi statistica è emerso che l’ecocardiografia effettuata con l’aggiunta di dobutamina alla sedazione non è paragonabile a quella effettuata senza l’utilizzo di farmaci.
Lo studio presenta però alcuni limiti, fra cui il piccolo numero di cavalle e il fatto che gli animali esaminati non fossero in allenamento.