Tesi etd-05102020-133729 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LANDI, GIULIA
URN
etd-05102020-133729
Titolo
Marina di Pisa e Nizza, caratterizzazione sedimentologica e morfodinamica di tre spiagge ghiaiose alimentate attraverso ripascimenti artificiali
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Bertoni, Duccio
Parole chiave
- analisi delle immagini digitali
- coastal erosion
- dati granulometrici
- digital grain size
- erosione costiera
- media
- sorting
- variazione granulometrica
Data inizio appello
12/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/06/2060
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si è posto come obiettivo lo studio approfondito di tre spiagge ghiaiose fortemente antropizzate al fine di fornire una caratterizzazione sedimentologica e morfodinamica della loro evoluzione nel medio termine (5 mesi). Le spiagge sono situate a Marina di Pisa (Italia) e a Nizza (Francia): le due spiagge italiane sono totalmente artificiali, mentre quella francese è naturale anche se viene frequentemente integrata da ripascimenti artificiali. L’acquisizione dei dati sedimentologici è stata realizzata attraverso la tecnica dell’analisi delle immagini per mezzo della “Digital Grain-Size Analysis”, per la prima volta applicato per fornire indicazioni sul tema dell’erosione costiera, che permette di calcolare le dimensioni medie dei sedimenti attraverso l’analisi di immagini digitali. Il grande vantaggio di questa tecnica è che è possibile scattare semplici foto lungo i transetti ortogonali a riva individuati sulle spiagge, senza alcuna interruzione, grazie alla facilità di acquisizione ed elaborazione in post-processing di un ingente numero di immagini. Tali foto sono state infatti elaborate per mezzo del programma pyDGS, da cui sono stati ottenuti i valori di media e di classazione. I dati sedimentologici sono poi stati associati a quelli topografici, acquisiti contestualmente a quelli sedimentologici, per mezzo di uno strumento RTK-DGPS e di un triplometro. I rilievi sono stati effettuati seguendo le condizioni meteomarine, in modo tale da avere informazioni prima e dopo eventi di mareggiata. Per i lavori realizzati sulla spiaggia di Nizza è doveroso ricordare la collaborazione con gli ingegneri Rémi Dumasdelage e Julien Larraun del Servizio Ambientale della Municipalità di Nizza (Service Environnement, Metropole Nice Côte d’Azur, France).
L’elaborazione dei dati ottenuti ha permesso di individuare le principali granulometrie che caratterizzano le spiagge e i principali fattori e processi che entrano in gioco nella ridistribuzione dei sedimenti. In particolare, la direzione delle mareggiate influisce in modo particolare sulla spiaggia di Nizza, dove i dati hanno evidenziato un chiaro esempio di rotazione della spiaggia a seconda della provenienza delle tempeste. A Marina di Pisa è invece notevole il ruolo delle cuspidi di spiaggia, che possono provocare avanzamenti ed arretramenti apparenti della linea di riva a seconda della loro evoluzione e riformazione dopo gli eventi ad alta energia. Data l’elevata dinamicità che si osserva analizzando i dati ottenuti, nonostante le granulometrie grossolane presenti, si conferma una volta di più che le spiagge ghiaiose sono caratterizzate da una significativa ridistribuzione dei sedimenti anche a seguito di mareggiate non eccezionali, e che pertanto è fondamentale che la loro gestione tenga di conto di questa caratteristica, talvolta sottovalutata, ma che incide in maniera particolare soprattutto sulla loro durabilità.
L’elaborazione dei dati ottenuti ha permesso di individuare le principali granulometrie che caratterizzano le spiagge e i principali fattori e processi che entrano in gioco nella ridistribuzione dei sedimenti. In particolare, la direzione delle mareggiate influisce in modo particolare sulla spiaggia di Nizza, dove i dati hanno evidenziato un chiaro esempio di rotazione della spiaggia a seconda della provenienza delle tempeste. A Marina di Pisa è invece notevole il ruolo delle cuspidi di spiaggia, che possono provocare avanzamenti ed arretramenti apparenti della linea di riva a seconda della loro evoluzione e riformazione dopo gli eventi ad alta energia. Data l’elevata dinamicità che si osserva analizzando i dati ottenuti, nonostante le granulometrie grossolane presenti, si conferma una volta di più che le spiagge ghiaiose sono caratterizzate da una significativa ridistribuzione dei sedimenti anche a seguito di mareggiate non eccezionali, e che pertanto è fondamentale che la loro gestione tenga di conto di questa caratteristica, talvolta sottovalutata, ma che incide in maniera particolare soprattutto sulla loro durabilità.
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