Tesi etd-05102015-204120 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TARDELLI, FEDERICA
URN
etd-05102015-204120
Titolo
Il serpulide Ficopomatus enigmaticus (Fauvel, 1923) come organismo modello per test ecotossicologici
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Pretti, Carlo
relatore Dott.ssa Mennillo, Elvira
relatore Dott.ssa Mennillo, Elvira
Parole chiave
- Ficopomatus enigmaticus
- organismo modello
- saggio ecotossicologico
Data inizio appello
30/05/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2085
Riassunto
Ficopomatus enigmaticus [Favel, 1923] è un polichete serpulide di origine incerta, a vita sessile capace di costruire grandi colonie calcaree. E’ una specie diffusa in zone tropicali e temperate, tipica di acque salmastre come ambienti estuarili e lagunari. E’ una specie molto comune lungo i litorali italiani, il motivo di una così vasta diffusione come specie aliena è probabilmente da riferirsi alla sua naturale resistenza ad ampie variazioni di temperatura (tra 0° - 35° C), pH (tra 4 - 9) e salinità (5 - 55psu), può quindi comparire in ambienti portuali, lagunari e in zone interessate dall’apporto di acque dolci. L’optimum per la riproduzione si ha ad una salinità compresa tra 10-35psu e una temperatura non più alta di 18°C. F. enigmaticus è una specie dioica a fecondazione esterna, il ciclo riproduttivo dura circa 30 giorni e inizia con la produzione di larve planctoniche planctotrofiche (trocofore). Una volta raggiunto lo stadio di larva competente si insediano sul substrato dove raggiungono la maturità sessuale.
Grazie a queste caratteristiche F. enigmaticus potrebbe essere un ottimo candidato come organismo modello per test ecotossicologici sia di acque marine che salmastre. I principali punti di forza sono rappresentati da:
• ampia valenza ecologica, che si traduce in una resistenza ad ampie variazioni delle condizioni ambientali (salinità, temperatura, pH);
• ampia distribuzione in tutto il bacino del Mediterraneo, pur non essendo una specie endemica;
• facile reperibilità degli organismi, che colonizzano ambienti facilmente accessibili (moli, banchine portuali, ecc.);
• possibilità di stabulazione in laboratorio;
• rapidità di esecuzione del saggio (24-48 h);
• ciclo vitale relativamente breve (20-30 gg);
• emissione dei gameti tutto l'anno;
• possibilità di compensare la carenza di rappresentatività dei policheti, e degli anellidi in generale, in materia di saggi biologici.
A tale scopo sono stati condotti saggi ecotossicologici su spermi (test di spermiotossicità) ed embrioni (test di sviluppo larvale) con quattro tossici di riferimento rappresentati da rame, cadmio, sodio dodecilsolfato (SDS) e 4-n-nonilfenolo (NP), utilizzando come endpoint la percentuale di uova fecondate nel primo caso e la percentuale di sviluppo larvale corretto (trocofora correttamente sviluppata) nell’ ultimo caso. E' stato inoltre valutato l'effetto della salinità (5-10-15-30psu) alle diverse condizioni.
Per ogni sostanza di riferimento, ad ogni salinità selezionata, è stato valutato il parametro ecotossicologico EC50 ed i valori ottenuti sono stati poi confrontati con i dati di letteratura ottenuti con differenti organismi (es. Paracentrotus lividus, Hydroides elegans) ai fini di una valutazione comparativa della sensibilità del test ai tossici impiegati.
Grazie a queste caratteristiche F. enigmaticus potrebbe essere un ottimo candidato come organismo modello per test ecotossicologici sia di acque marine che salmastre. I principali punti di forza sono rappresentati da:
• ampia valenza ecologica, che si traduce in una resistenza ad ampie variazioni delle condizioni ambientali (salinità, temperatura, pH);
• ampia distribuzione in tutto il bacino del Mediterraneo, pur non essendo una specie endemica;
• facile reperibilità degli organismi, che colonizzano ambienti facilmente accessibili (moli, banchine portuali, ecc.);
• possibilità di stabulazione in laboratorio;
• rapidità di esecuzione del saggio (24-48 h);
• ciclo vitale relativamente breve (20-30 gg);
• emissione dei gameti tutto l'anno;
• possibilità di compensare la carenza di rappresentatività dei policheti, e degli anellidi in generale, in materia di saggi biologici.
A tale scopo sono stati condotti saggi ecotossicologici su spermi (test di spermiotossicità) ed embrioni (test di sviluppo larvale) con quattro tossici di riferimento rappresentati da rame, cadmio, sodio dodecilsolfato (SDS) e 4-n-nonilfenolo (NP), utilizzando come endpoint la percentuale di uova fecondate nel primo caso e la percentuale di sviluppo larvale corretto (trocofora correttamente sviluppata) nell’ ultimo caso. E' stato inoltre valutato l'effetto della salinità (5-10-15-30psu) alle diverse condizioni.
Per ogni sostanza di riferimento, ad ogni salinità selezionata, è stato valutato il parametro ecotossicologico EC50 ed i valori ottenuti sono stati poi confrontati con i dati di letteratura ottenuti con differenti organismi (es. Paracentrotus lividus, Hydroides elegans) ai fini di una valutazione comparativa della sensibilità del test ai tossici impiegati.
File
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