Tesi etd-05102013-160543 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ORLANDI, MARCO
URN
etd-05102013-160543
Titolo
La violazione dell'interesse legittimo dagli albori fino ai giorni nostri
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. D'Antone, Carmelo
Parole chiave
- Diritto soggettivo
- Interesse legittimo
- Processo amministrativo
- Sentenza 500/99
Data inizio appello
08/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2053
Riassunto
La tesi è imperniata sull’interesse legittimo, in particolar modo sulla sua violazione, ripercorrendo l’excursus storico-giuridico di tale situazione giuridica soggettiva.
Dopo un capitolo introduttivo nel quale viene affrontato il tema della giustizia amministrativa, analizzando la sua importanza in relazione ai principi costituzionali, i tipi di modello, sia monistico che dualistico, viene prestata attenzione anche alla risarcibilità della situazione giuridica in relazione all’interesse legittimo, la natura giuridica dell’interesse legittimo stesso ed il rapporto con il diritto soggettivo e l’azione popolare. A partire dal secondo capitolo entriamo nel vivo della questione ponendoci subito un interrogativo, ossia se, con il cambiamento sociale, storico e giuridico gli interessi legittimi abbiamo subito o meno una trasformazione in diritti soggettivi. Il terzo capitolo ha per oggetto l’importantissima sentenza n. 500/99 della Corte di Cassazione, viene quindi approfondito l’impatto rivoluzionario di essa nel diritto processuale amministrativo. Nel quarto capitolo, invece, viene affrontato l’excursus storico-normativo, dal 1865 fino agli inizi del 2000, trattando tematiche quali il risarcimento degli interessi legittimi negli appalti, con riferimento anche alla disciplina comunitaria, l’abrogazione della doppia giurisdizione, la sentenza n.500/99 della Cassazione e la risarcibilità degli interessi legittimi e la nuova formulazione dell’art. 2043 del c.c. Nel quinto capitolo viene esaminato l’onere della prova nel processo amministrativo. Nel sesto capitolo viene trattata la questione della pregiudiziale amministrativa, concentrando l’attenzione in particolar modo sugli orientamenti del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione. Il settimo capitolo approfondisce il tema del danno da ritardo. L’ottavo capitolo riguarda il danno all’immagine della P.A., tema di grande attualità visto il difficile rapporto, specie in Italia, tra privato cittadino ed amministrazione pubblica. Infine, il nono capitolo prende in considerazione il nuovo codice di procedura amministrativa ed i suoi strumenti di tutela.
Dopo un capitolo introduttivo nel quale viene affrontato il tema della giustizia amministrativa, analizzando la sua importanza in relazione ai principi costituzionali, i tipi di modello, sia monistico che dualistico, viene prestata attenzione anche alla risarcibilità della situazione giuridica in relazione all’interesse legittimo, la natura giuridica dell’interesse legittimo stesso ed il rapporto con il diritto soggettivo e l’azione popolare. A partire dal secondo capitolo entriamo nel vivo della questione ponendoci subito un interrogativo, ossia se, con il cambiamento sociale, storico e giuridico gli interessi legittimi abbiamo subito o meno una trasformazione in diritti soggettivi. Il terzo capitolo ha per oggetto l’importantissima sentenza n. 500/99 della Corte di Cassazione, viene quindi approfondito l’impatto rivoluzionario di essa nel diritto processuale amministrativo. Nel quarto capitolo, invece, viene affrontato l’excursus storico-normativo, dal 1865 fino agli inizi del 2000, trattando tematiche quali il risarcimento degli interessi legittimi negli appalti, con riferimento anche alla disciplina comunitaria, l’abrogazione della doppia giurisdizione, la sentenza n.500/99 della Cassazione e la risarcibilità degli interessi legittimi e la nuova formulazione dell’art. 2043 del c.c. Nel quinto capitolo viene esaminato l’onere della prova nel processo amministrativo. Nel sesto capitolo viene trattata la questione della pregiudiziale amministrativa, concentrando l’attenzione in particolar modo sugli orientamenti del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione. Il settimo capitolo approfondisce il tema del danno da ritardo. L’ottavo capitolo riguarda il danno all’immagine della P.A., tema di grande attualità visto il difficile rapporto, specie in Italia, tra privato cittadino ed amministrazione pubblica. Infine, il nono capitolo prende in considerazione il nuovo codice di procedura amministrativa ed i suoi strumenti di tutela.
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