Tesi etd-05092023-212116 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MINUTI, FILIPPO
URN
etd-05092023-212116
Titolo
Outcome chirurgico del trattamento delle cheratocisti dei mascellari nel paziente non sindromico: studio retrospettivo
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Nisi, Marco
Parole chiave
- cheratocisti
- cisti dei mascellari
- cyst of the jaws
- keratocyst
- surgical treatment
- trattamento chirurgico
Data inizio appello
30/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2093
Riassunto
La cheratocisti odontogena rientra nel gruppo delle cisti dei mascellari secondo l’ultima classificazione dell’OMS e viene descritta come una lesione intraossea, odontogena e di origine disembriogenetica.
Costituisce il 10% di tutte le cisti odontogene e si manifesta con maggiore frequenza nei soggetti di sesso maschile nella seconda e terza decade. Si localizza maggiormente nella mandibola, soprattutto nei settori posteriori. Le lesioni di piccole dimensioni sono solitamente asintomatiche e vengono scoperte casualmente durante indagini radiografiche di routine, le lesioni più voluminose invece possono manifestarsi con tumefazione, dolore e fistolizzazione. Radiograficamente le lesioni appaiono con aspetto uni o multiloculare, con margini netti e leggermente addensati. La diagnosi di certezza viene effettuata sulla base dell’esame istopatologico. Le cheratocisti dei mascellari possono essere multiple e manifestarsi più precocemente quando il paziente è affetto da Sindrome di Gorlin-Goltz.
Una caratteristica rilevante della cheratocisti odontogena è rappresentata dal comportamento localmente aggressivo, che la porta ad espandersi rapidamente e ad avere un elevato tasso di recidiva. Tale peculiarità ha fatto sì che questa lesione in passato venisse classificata come tumore odontogeno.
Il trattamento chirurgico può consistere in approccio conservativo o radicale. In ogni caso l’obiettivo comune è quello di rimuovere qualsiasi residuo della parete cistica da cui potrebbe originare una recidiva.
Il presente studio, di tipo retrospettivo, ha come scopo quello di analizzare i dati clinici di pazienti non sindromici affetti da cheratocisti odontogena e trattati chirurgicamente presso l’U.O. di Odontostomatologia e Chirurgia del cavo orale di Pisa. I pazienti sono stati inseriti in un programma di follow up al fine di valutare il tasso di guarigione e gli outcome chirurgici. L’obiettivo è quello di mettere in risalto tutti quei fattori relativi alla lesione primaria e all’intervento chirurgico che abbiano potuto influenzare la manifestazione di una recidiva.
Costituisce il 10% di tutte le cisti odontogene e si manifesta con maggiore frequenza nei soggetti di sesso maschile nella seconda e terza decade. Si localizza maggiormente nella mandibola, soprattutto nei settori posteriori. Le lesioni di piccole dimensioni sono solitamente asintomatiche e vengono scoperte casualmente durante indagini radiografiche di routine, le lesioni più voluminose invece possono manifestarsi con tumefazione, dolore e fistolizzazione. Radiograficamente le lesioni appaiono con aspetto uni o multiloculare, con margini netti e leggermente addensati. La diagnosi di certezza viene effettuata sulla base dell’esame istopatologico. Le cheratocisti dei mascellari possono essere multiple e manifestarsi più precocemente quando il paziente è affetto da Sindrome di Gorlin-Goltz.
Una caratteristica rilevante della cheratocisti odontogena è rappresentata dal comportamento localmente aggressivo, che la porta ad espandersi rapidamente e ad avere un elevato tasso di recidiva. Tale peculiarità ha fatto sì che questa lesione in passato venisse classificata come tumore odontogeno.
Il trattamento chirurgico può consistere in approccio conservativo o radicale. In ogni caso l’obiettivo comune è quello di rimuovere qualsiasi residuo della parete cistica da cui potrebbe originare una recidiva.
Il presente studio, di tipo retrospettivo, ha come scopo quello di analizzare i dati clinici di pazienti non sindromici affetti da cheratocisti odontogena e trattati chirurgicamente presso l’U.O. di Odontostomatologia e Chirurgia del cavo orale di Pisa. I pazienti sono stati inseriti in un programma di follow up al fine di valutare il tasso di guarigione e gli outcome chirurgici. L’obiettivo è quello di mettere in risalto tutti quei fattori relativi alla lesione primaria e all’intervento chirurgico che abbiano potuto influenzare la manifestazione di una recidiva.
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